venerdì 19 settembre 2008

NON ERANO CRIMINALI

Amici degli immigrati uccisi: non erano criminali
CASERTA (19 settembre) - Davanti al negozio 'Ob Ob exotic Fashions' c'è lo zio di una delle vittime. Steven, ghanese, fa il giardiniere e dice che suo nipote Giulios, 32 anni, una delle vittime «era un bravo ragazzo. Non ha mai fatto nulla di male, non è un criminale». Steven mostra le sue mani per dimostrare che «noi qui ci ammazziamo di fatica, non siamo certo dei camorristi». Ripete la stessa storia anche Cristopher, liberiano di 28 anni. Lui conosceva Alaji, 28 anni, un'altra delle vittime. «Lavorava nel negozio di sartoria, era alla macchina da cucire quando è stato ammazzato - racconta Cristopher - la camorra? Forse cercava qualcun altro ma di certo nessuno dei nostri amici». Un altro extracomunitario, che parla solo la sua lingua, racconta che poco prima della strage due persone a bordo di due motorini avevano più volte fatto la spola davanti alla sartoria. Ma ad un certo punto le versioni degli africani sembrano contraddirsi. Uno di loro, infatti, sostiene che poco distante dalla strage c'era un Suv di colore nero in attesa, con all'interno alcune persone che poi si sono spostate davanti alla sartoria e hanno fatto la strage. Tra la folla di extracomunitari c'è anche Obodu, liberiano. L'uomo mostra le ferite: è una delle vittime del 18 agosto scorso quando nel centro di Castel Volturno i sicari ferirono a colpi di pistola e fucile 5 extracomunitari, ma senza provocare morti.

Nessun commento:



EXTRA.COM

EXTRA OSPITI

FeedBurner FeedCount

Live Traffic Feed

NeoEarth