Denunciata educatrice di Bassano
La donna, 23 anni, assisteva i giovani dai 13 ai 16 anni nel doposcuola: i rapporti consumati a casa sua
MILANO — Finiti i compiti, l'iniziazione sessuale. Di gruppo. Lei, assistente di doposcuola, loro, ragazzini extracomunitari, vogliosi di crescere in fretta: baci, carezze, rapporti intimi. Non è «Malizia» 2008, con i protagonisti della società multietnica d'oggi. Siamo a Nordest, Bassano del Grappa, Vicenza. E questa, purtroppo, è una storia triste, dai contorni ancora incerti, un'indagine giudiziaria delicatissima, in corso. Al di là dei fatti da chiarire (e dei reati da addebitare), i primi elementi conoscitivi impongono una domanda: con quali criteri vengono selezionati i volonterosi/volontari (o le volonterose/volontarie) che entrano nelle aule scolastiche per dare una mano agli studenti in difficoltà? Pare, infatti, che la ventitreenne vicentina — né particolarmente bella né sexy — che assisteva i cinque stranieri (dai 13 ai 16 anni), alunni delle medie alle prese con un italiano zoppicante, avesse lei stessa qualche problema. Psichico? Mentale? Si vedrà.
Oggi, i giudici del Tribunale di Bassano, dove è fissato l'incidente probatorio, dovrebbero stabilire se la giovane è in grado di intendere e di volere. Il doposcuola per gli immigrati si svolgeva presso il seminario dei padri Scalabriniani di Bassano del Grappa, istituzione conosciuta e accreditata. Nel 2005, per dire, si svolsero in pompa magna le celebrazioni per il centenario della morte del fondatore, il beato Giovanni Battista Scalabrini. Che, in vita, si dedicò ai «figli della miseria e del lavoro». Ai suoi tempi erano i migranti italiani che andavano nelle Americhe, oggi sono gli extracomunitari che cercano riscatto nel nostro Paese. Fatto sta che, da alcuni anni, il seminario ha aperto le porte alla Cooperativa «Extra che?» e ai suoi progetti di recupero. Dell'attività di «Extra Che?» si trova traccia nel sito «Veneto sociale», portale della Regione. La volontaria ventitreenne (raccomandata, a quanto si sa, da un cappellano) faceva parte dell'équipe e passava due pomeriggi della settimana con i 5 adolescenti. Terminati i compiti, il gruppo si trasferiva a casa dell'assistente. E qui, secondo i racconti dei ragazzi, si consumavano i giochi di sesso. A turno. Chi agiva, chi guardava. Finché il tam tam sotterraneo è arrivato al preside di un istituto frequentato dagli extracomunitari. Infine, la denuncia e l'inchiesta. «Solo baci e carezze», si difende lei.
Marisa Fumagalli
16 settembre 2008(ultima modifica: 17 settembre 2008)
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Italian female teacher accused of sex with five teenage pupils
Europe News
Sep 16, 2008, 9:13 GMT
Bassano del Grappa, Italy - A female teacher in Italy who gave Italian language lessons to immigrant children has been accused of having 'sex sessions' with five of her teenage pupils, news reports said Tuesday.
The boys, aged between 13 and 16, allege that the 23-year-old woman would invite them to her home following afternoon classes held at a Roman Catholic seminary in the north-eastern town of Bassano del Grappa.
Once at home, the woman, a volunteer teacher whose name was not mentioned in the reports, would engage in sex acts with some or all of the boys, according to the allegations.
Before pressing any formal charges, an investigating judge is to determine the mental state of the woman, the news reports said.