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mercoledì 24 settembre 2008

Il governo tradisce i diritti umani

Migranti, il Vaticano attacca il governo
"Tradisce i diritti umani e gioca al ribasso"

ROMA - Con gli ultimi provvedimenti presi in materia di immigrazione, restrittivi sui ricongiungimenti familiari e sui richiedenti asilo, il governo "si allontana sempre di più, e non solo nel tempo, dallo spirito della lettera di quei diritti umani che trovarono possibilità di essere espressi perché si proveniva forse dagli orrori di una guerra mondiale. Eppure l'uomo e la donna sono gli stessi, hanno bisogno di protezione, specialmente nei casi in questione". La dura presa di posizione arriva da monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti che già a più riprese aveva criticato la politica verso gli immigrati dell'attuale governo e dell'Unione europea.

In sostanza, afferma il prelato in un'intervista a Radio Vaticana, l'esecutivo italiano gioca "al ribasso" sui diritti umani degli immigrati.

Sui temi e le problematiche relative all'immigrazione erano intervenuti di recente anche il Papa e il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco.

(24 settembre 2008) Tutti gli articoli di politica

lunedì 1 settembre 2008

VIAGGIARE CON RICEVUTA POSTALE O CEDOLINO

Dal 1° agosto 2008 al 31 gennaio 2009 i cittadini in attesa di regolarizzazione del permesso di soggiorno possono transitare nell'area Schengen

La facilitazione consente agli stranieri, in possesso della ricevuta di presentazione dell'istanza a Poste Italiane, di recarsi nei Paesi di origine e poi di rientrare in Italia

Come ogni anno, la direzione centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle frontiere ha previsto una serie di facilitazioni temporanee per il transito dei cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale, concesse dal Consiglio e dalla Commissione europea.

Possono usufruirne i cittadini che hanno presentato richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno o che hanno presentato istanza di primo rilascio per motivi di lavoro o per ricongiungimento familiare.

Dal 1° agosto 2008 al 31 gennaio 2009, gli stranieri provenienti dall'Italia o diretti verso l'Italia, potranno transitare attraverso le frontiere terrestri, marittime e aeree dei paesi Schengen se in possesso: della ricevuta di Poste Italiane S.p.a. attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno, del passaporto in corso di validità, o del documento di viaggio equipollente, e del titolo di soggiorno scaduto.

I cittadini stranieri potranno così recarsi nei Paesi di origine e successivamente rientrare in Italia.
Il personale preposto ai controlli di frontiera dovrà procedere alla timbratura del documento di viaggio e della ricevuta, esibiti dal titolare, all'atto dell'uscita e del rientro in Italia.

http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/immigrazione/0750_2008_07_30_permesso_rientro_frontiera.html

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Chukwubike Okey C.

Operazione antiprostituzione a Roma, sgominata una banda di romeni

28.08.2008

Maroni: «E' la conferma che la collaborazione con la polizia rumena è la strada lungo la quale proseguire per combattere il racket». I sei arrestati dalla Squadra Mobile sfruttavano tra l'Italia ed altri paesi quasi un centinaio di donne

La Squadra Mobile di Roma, in collaborazione con la Polizia romena, ha sgominato una delle più pericolose organizzazioni criminali dedite allo sfruttamento della prostituzione: 6 le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di altrettanti cittadini romeni, accusati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.

Operazione della Squadra Mobile di RomaIl ministro dell'Interno Roberto Maroni si è complimentato con il Capo della Polizia Antonio Manganelli: «L'operazione condotta di concerto con le Autorità rumene è la conferma che la collaborazione con la polizia rumena è la strada lungo la quale proseguire per combattere il racket della prostituzione»

Le indagini della Polizia, iniziata nel luglio del 2007 dopo un regolamento di conti tra cittadini romeni per il controllo del mercato della prostituzione a Roma, sono state condotte in stretta collaborazione con gli agenti della polizia romena: tra l'Italia ed altri paesi la banda gestiva quasi un centinaio di donne sfruttate. L'organizzazione criminale regolava i rapporti con le altre gang suddividendosi il territorio e sottoponendo eventuali conflitti ad una commissione che imponeva multe e dettava regole.

http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/2100_500_ministro/0737_2008_08_28_operazione_antiprostituzione.html

sabato 2 agosto 2008

IMMIGRATI, CDM APPROVA DECRETI E LI INVIA A BRUXELLES


IMMIGRATI, CDM APPROVA DECRETI E LI INVIA A BRUXELLES (di Massimo Nesticò)

ROMA - Cautela. Prudenza. Piedi di piombo. Dopo un'estate passata a rintuzzare attacchi al pacchetto sicurezza da parte di Commissione europea, Europarlamento, Consiglio d'Europa e Romania, il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, lancia un segnale distensivo: i tre decreti legislativi che introducono una stretta su soggiorno dei comunitari, asilo e ricongiungimenti familiari, saranno inviati all'esame dell'Europa, prima dell'approvazione definitiva. Anche per evitare un nuovo caso impronte, tanto più che pure nel primo di questi decreti ritorna l'espressione "rilievi dattiloscopici" riferita a cittadini europei.

MARONI, MATERIE DELICATE, SERVE PARERE UE - La decisione è stata presa nel corso del Consiglio dei ministri e spiegata dallo stesso Maroni in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Si tratta, ha riferito, "di materie assai delicate, specie il decreto sul soggiorno e libera circolazione dei comunitari. Per questo abbiamo deciso di non procedere all'approvazione definitiva ed abbiamo inviato il testo dei provvedimenti al Commissario europeo alla Giustizia, Sicurezza e Libertà, Jacques Barrot, affinché li valuti informalmente e suggerisca eventuali proposte di modifica". Se non ci saranno obiezioni da parte europea, ha aggiunto il ministro, "saranno approvati dal Consiglio dei ministri a metà settembre". E Barrot ha ricevuto e ringraziato. "E' un atto - ha detto il commissario - che appare come la testimonianza di una volontà di rispettare la legislazione europea, di cui noi apprezziamo tutto il valore".

SEGNALE PACE ANCHE AD OPPOSIZIONE - Oltre che all'Europa, Maroni ha porto il calumet della pace anche all'opposizione. "La procedura - ha informato - è stata concordata con il ministro dell'Interno ombra del Pd che ha ritenuto assai utile la nostra iniziativa". E apprezzamento è arrivato dal Pd. "Siamo soddisfatti - ha detto il ministro per le Politiche Comunitarie nel governo ombra, Maria Paola Merloni - che su questo punto sia stata ascoltata la voce dell'opposizione che, più volte, ha ribadito la necessità di instaurare un dialogo chiaro e proficuo con l'Ue". Da parte sua, il ministro delle Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ha sottolineato che "le decisioni prese oggi smentiscono chi ha parlato di scollamento e attriti tra il nostro Governo e la Commissione europea". TRA MISURE DUBBIE, DI NUOVO IMPRONTE - Maroni ha così voluto evitare nuovi rilievi dalle istituzioni europee dopo la bufera sui rom. Alcune misure contenute nei decreti legislativi (che recepiscono direttive Ue), infatti, corrono il rischio di censure da parte di Bruxelles. Nel mirino, in particolare, il testo sulla libera circolazione di comunitari. Profili di dubbia compatibilità con le norme Ue sarebbero emersi, secondo quanto si apprende, per la previsione della mancata iscrizione all'anagrafe tra i motivi che giustificherebbero l'allontanamento del comunitario. Così come per l'obbligo di avere "risorse economiche sufficienti, derivanti da attività dimostrabili come lecite" quale condizione per poter soggiornare in Italia oltre i tre mesi. E torna anche il tema delle impronte. Il decreto attualmente vigente, approvato dal Governo Prodi nel 2007, prevede che "per l'iscrizione anagrafica ed il rilascio della ricevuta di iscrizione e del relativo documento di identità si applicano le medesime disposizioni previste per il cittadino italiano". L'aggiunta proposta dal decreto legislativo, dopo le parole 'cittadino italiano', è: "compresi i rilievi dattiloscopici nei casi previsti dalla legge". Impronte, cioé. Un passaggio sul quale la Commissione potrebbe esprimere dubbi. Così come sul trattenimento in un Centro di permanenza per un periodo massimo di 15 giorni del destinatario del provvedimento di espulsione, nel caso di difficoltà nell'identificazione.

IN 28 SBARCANO A MALTA - Un barcone con 28 immigrati è stato soccorso dalla Marina maltese stamane, dopo che è stato avvistato dal peschereccio italiano 'Nuova Lorenzo' a circa 30 miglia sud di Malta. Gli immigrati sono stati scortati verso il porto de La Valletta dove sono stati consegnati alla polizia e trasferiti nel centro di Safi. Intanto, dopo gli arrivi massicci degli ultimi giorni, i centri dell'isola sono sull'orlo del collasso, con il governo che ha riunito la protezione civile, l'esercito e la polizia per creare nuovi spazi d'accoglienza. Ieri due donne, tra cui una incinta, hanno perso la vita nell'ennesimo naufragio al largo di Malta.



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