venerdì 20 marzo 2009

Morte naturale?

Algerino muore nel Cie di Ponte GaleriaTestimone a radio: picchiato da polizia
La Croce Rossa: morto per cause naturali. Disposta autopsiaIl Viminale ha ordinato un'inchesta per chiarire i fatti


Approfondimenti
Garante detenuti: Cie di Ponte Galeria in emergenza permanenteROMA (19 marzo) - Un immigrato algerino di 40 anni è morto ieri sera in una camerata del Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma a causa «di un arresto cardiocircolatorio». L'immigrato era arrivato ieri da Modena. Polemiche. Il direttore del Centro, Fabio Ciciliano, ha confermato a PeaceReporter la morte dell'uomo «smentendo che sia avvenuta a causa delle percosse». L'uomo, ha aggiunto Ciciliano, era un tossicodipendente. A Radio Popolare un immigrato aveva raccontato che l'uomo «è uscito per essere medicato, ma i poliziotti lo hanno picchiato e lo hanno rimandato in cella».Croce Rossa: morte naturale. Ad accorgersi che lo straniero era morto sono stati questa mattina gli altri immigrati che hanno avvertito la polizia. A constatare la morte dell'algerino la Croce Rossa secondo la quale si è trattato di morte per cause naturali dovute a un arresto cardiocircolatorio. Inutili i tentativi di rianimarlo.La testimonianza a Radio Popolare. «Noi - ha detto l'immigrato - dicevamo a loro che era morto ma i poliziotti dicevano che faceva finta di essere morto per uscire e scappare. È successo stanotte intorno alle 11. Non hanno fatto niente, lo hanno fatto sdraiare, lui ha cominciato a pregare perché aveva capito che stava per morire, ma loro continuavano a pensare che lui volesse uscire fuori per scappare». E ancora: «Quell'uomo ieri sera si è sentito male, aveva male allo stomaco, hanno chiamato la Croce Rossa per vedere cosa c'era, ma la polizia ha fatto dei problemi». Il testimone dice che «la polizia lo ha picchiato, non lo so con cosa, poi lui è tornato in stanza. Oggi lo hanno trovato morto. Aveva la faccia gonfia, i piedi e le mani blu», ha detto il testimone.Disposta l'autopsia. Il direttore del Centro di Ponte Galeria ha avvertito l'autorità giudiziaria che ha disposto l'autopsia per accertare le cause della morte.Chiedono un'indagine sulla morte dell'immigrato Massimiliano Smeriglio, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro e Formazione, il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Guido Milana e l'assessore al Bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri.Inchiesta del Viminale. Il ministero dell'Interno, in relazione alla morte del ragazzo algerino nel centro di identificazione ed espulsione Ponte Galeria a Roma, ha disposto un'indagine amministrativa per chiarire le circostanze e i fatti avvenuti anche in relazione al rispetto delle regole cui è tenuto il gestore del centro. «Si tratta - spiega il Viminale - di una prassi doverosa già attuata in altre tragiche circostanze, nel rispetto dell'autonoma valutazione dell'autorità giudiziaria».
Dal Messaggero on line


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