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martedì 27 maggio 2014

Kyenge elected to the European Parliament

Kyenge elected to the European Parliament

Cécile Kyenge, Italy’s former Minister for Integration promised to keep fighting against racism throughout Europe

Cécile Kyenge, Italy’s former Minister for Integration has been elected to the European Parliament.

Ms Kyenge, who was a Democratic Party candidate in the North East constituency, garnered more than 92,000 votes.

“Thanks to all. I’ll represent Italy in Europe with passion and pride,” Ms Kyenge said.

In April 2013 Ms Kyenge became the first ever black person to become a minister in Italy. She soon became the target of continuous violent racist attacks from extreme right politicians, activists, and journalists.
Ms Cécile Kyenge yesterday at 7:00 am outside the polling station at Gaggio in Castelfranco Emilia. She was the first to vote at the polling station before encouraging all to go and cast their votes
Most of the criticism against Ms Kyenge had nothing to do with her performance as minister. They were mainly based on the colour of her skin – her being black.

She however, never lost control. She handled disgraceful racist insults and attacks with calm and grace without ever displaying anger or uttering a provocative statement.

During her campaign for the European parliamentary elections, Ms Kyenge promised to keep fighting against racism throughout Europe. She also promised to fight for fair EU immigration and asylum policies and to ensure that equality, diversity and human rights are at the centre of EU’s policies and practices.
By Stephen Ogongo Ongong’a

http://theafricanews.com/immigration-news/italy/6119-kyenge-elected-to-the-european-parliament.html

mercoledì 25 settembre 2013

L’Europa difende Cécile Kyenge dagli italiani

L’Europa difende Cécile Kyenge dagli italiani

di   - 24/09/2013 - Per la prima volta nella storia i rappresentanti di 16 stati membri dell'UE si schierano con una ministra contro il razzismo

Dopo gli attacchi più o meno razzisti dei mesi scorsi Cécile Kyenge ha ottenuto la solidarietà dell’Europa. Ben 17 paesi dell’UE si sono trovati a Roma per dare sostegno alla ministra dell’Integrazione, paragonata ad un orango-tango da Calderoli e ripetutamente oggetto di attacchi rivolti contro il suo colore della pelle. Una novità nella storia dell’UE,  che rafforza l’impegno della Kyenge, in realtà piuttosto isolata nel governo Letta.

cecile kyenge Ue 4
UE CON LA KYENGE - L’Unione europea quasi sempre divisa ritrova un’unità nella difesa di Cécile Kyenge. L’incontro a Roma tra la Kyenge e altri 16 ministri o rappresenti di stati membri dell’Ue appare come una piena solidarietà alla responsabile del dicastero dell’Integrazione, che ha ricevuto una lunga serie di attacchi razzisti, a partire dal paragone con un orango-tango pronunciato da Roberto Calderoli. 17 rappresentanti di altrettanti Stati Ue si sono riuniti ed hanno condiviso una Dichiarazione contro il razzismo. L’iniziativa è partita dal  vicepremier e ministro dell’Interno del Belgio Joelle Milquet, esponente di un partito centrista vallone, che ha mobilitato i colleghi a difesa di Cecile Kyenge, vittima di numerosi attacchi di stampo razzista sin dal momento della sua nomina.
EUROPA DELLE DIVERSITÀ  - I responsabili di Belgio, Lituania, Lettonia, Irlanda, Svezia, Francia, Grecia, Croazia, Polonia, Portogallo, Gran Bretagna, Romania, Bulgaria, Cipro e Malta, insieme al ministro Kyenge, hanno proposto agli Stati membri e alla Commissione europea di lanciare  un Patto settennale, dal  2014 al 2020, per una “Europa delle diversità” e per contrastare tutte le forme di razzismo, xenofobia e discriminazione. ”I leader politici – si afferma – devono essere modelli di unità, di accettazione della diversità e di tolleranza, non attori di divisioni e intolleranza”.  Nella Dichiarazione di Roma, il documento condiviso nel Meeting lanciato dalla Milquet e dalla Kyenhe, sono fermamente condannati «i programmi politici e le organizzazioni basate sul razzismo, la xenofobia e le teorie di superiorità razziale». La Dichiarazione chiede inoltre ai paesi membri dell’UE l’adozione di «strumenti legali per l’effettiva prevenzione, repressione ed eliminazione del razzismo, della discriminazione razziale, della xenofobia e della discriminazione di genere».
LOTTA AL RAZZISMO - La vice primo ministro del Belgio, Joelle Milquet, ha ribadito l’importanza della presa di posizione in supporto di Cécile Kyenge. «Dobbiamo reagire alle manifestazioni di razzismo», ha rimarcato la Milquet, che ha definito inaccettabili gli attacchi subiti dalla collega italiana. «Era importante reagire e agire, in tutta l’Europa ci sono movimenti politici che predicano il rifiuto dell’altro, dello straniero, occorre mobilitarsi per riaffermare i valori della tolleranza». La ministra italiana ha invece precisato che la solidarietà europea nei suoi riguardi non rappresenti un problema legato solo alla sua persona. « Questo problema non riguarda solo me, sono atteggiamenti che stanno riaffiorando ovunque. Bisogna cercare di reagire non solo in quanto sostegno alla mia persona, ma cercando di riaffermare i valori dell’Europa. Il nostro messaggio oggi è quello che vogliamo riaffermare la cultura della solidarietà, dei nostri valori all’interno dell’Ue, e dobbiamo farlo anche in vista delle elezioni europee».
MESI DI INSULTI - La nomina di Cécile Kyenge al ministero dell’Integrazione ha da subito suscitato forti polemiche. Non solo il colore della pelle, ma anche le posizioni della ministra Kyenge hanno creato un movimento di opposizione che, per quanto apparentemente minoritario, è stato molto feroce nei suoi attacchi. Dopo essersi schierata pubblicamente in favore dello ius soli, l’esponente del PD ha subito continue provocazioni da parte della Lega Nord, che per alcune settimane l’ha praticamente assediata in ogni iniziativa svolta sul territorio. Allo stesso tempo sono partiti pesanti attacchi personali, culminati nel paragone con un orango-tango declamato, tra la delizia della folla, dal leghista, ed ex ministro, Roberto Calderoli. Forza Nuova, partito neofascista, è stata ancora più aggressiva, lanciando banane sul palco delle feste dove parlava la Kyenge, e depositando manichini che rappresentavano immigrati morti contro lo ius soli. Una serie di attacchi violenti che hanno provocato una presa di posizione dell’Ue piuttosto inusuale.

venerdì 5 agosto 2011

"The man who screwed an entire country"

Come dicevo nel post precedente "inizierei recuperando un po' di credibilità e reputazione a livello internazionale, che in questi 10 anni di Berlusconismo è arrivata sotto zero" ... E la copertina dell' Economist, che torna a parlare di Silvio Berlusconi e del nostro paese, è solo l' ennesima conferma ... la copertina ritrae il premier Berlusconi sorridente, e sopra il titolo "The man who screwed and entire country" ... che tradotto significa "l'uomo che ha fregato un intero paese".


image
Foto Corriere.it
http://www.economist.com/node/18805327

mercoledì 9 febbraio 2011

Basta ipocrisie sull’immigrazione

Basta ipocrisie sull’immigrazione
Attacco radical chic al premier inglese David Cameron il quale si è permesso di dire che in Inghilterra il multiculturalismo è miseramente fallito.
Il Primo Ministro inglese David Cameron La signora Madeleine Bunting si è arrabbiata molto con il premier inglese David Cameron il quale si è permesso di dire che in Inghilterra il multiculturalismo è miseramente fallito. Stizzita, la signora lo ha attaccato dalle colonne di The Guardian, il giornale della sinistra un po’ radicale e molto chic.


Eh sì, perché la signora Bunting è un’intellettuale famosa, firma d’eccellenza di quella sorta di "Repubblica in salsa britannica" che dell’Inghilterra multiculturale si è sempre vantata con orgoglio progressista. Con tono lirico la signora ha raccontato la sua recente esperienza di multiculturalismo che smentirebbe Cameron: e cioè il suo shopping del sabato mattina in Hackney’s Ridley Road nell’East London, dove "dozzine di nazionalità diverse si aggirano alla ricerca delle migliori verdure, vestiti, coperte e utensili da cucina. E l’aria è piena della fragranza di pane turco e pesce salato africano e le bancarelle sono colme di yams e chili". Ci siamo dilungati sull’articolo della signora Bunting per due motivi: primo per rincuorare noi italiani del fatto che le intellettuali di sinistra inglesi riescono a essere anche peggio delle nostre. Secondo, per dimostrare l’astrazione con la quale un certo mondo intellettuale progressista continua ad affrontare i temi che rappresentano le sfide per la sopravvivenza dell’Occidente: e il multiculturalismo è uno di questi. L’accusa di David Cameron fa riflettere sui rischi di una tolleranza che si riduce a mera accettazione di forme identitarie spesso ostili ai modelli e alle leggi dei paesi ospitanti. Il leader conservatore britannico ha fatto un’analisi spietata del processo di radicalizzazione di una parte dell’Islam che vive in Gran Bretagna. Ha denunciato l’errore di un multiculturalismo che ha permesso si creassero "comunità isolate che si comportano in modi contrari ai nostri valori" e ha affermato che bisogna smetterla di pensare a un modello di tolleranza passiva. Cameron ha coniato una nuova definizione, "liberalismo muscolare", di fronte alla quale la signora Bunting è inorridita, scrivendo subito che "questa è la politica del body-building: per lo più estetica ma con una possibilità implicita di opprimere".


In realtà, la riflessione sulla fine del multiculturalismo iniziò nel 2006 proprio con Tony Blair, all’indomani del drammatico attentato alla metropolitana di Londra in cui persero la vita oltre 50 persone. Per l’Inghilterra, la scoperta che gli attentatori suicidi erano giovani inglesi di religione islamica, di seconda e terza generazione, fu un risveglio brusco dalla favola del paese multicolore e pacifico. Fu in quei giorni che Trevor Philips, un insospettabile laburista d’origini afrocaraibiche, stretto collaboratore del premier proprio sui temi dell’integrazione, dichiarò al Times che la parola multiculturalismo "significa cose sbagliate". E poco tempo dopo fu lo stesso Blair a dire che in una società democratica ci sono "confini di valori condivisi dentro i quali tutti devono essere obbligati a vivere". Se gli intellettuali progressisti, oltre a fare shopping nei mercatini multietnici, provassero a navigare su YouTube, scoprirebbero realtà diverse dai paradisi multiculturali. "You Will Pay With Your Blood" è un breve video amatoriale che riprende le manifestazioni integraliste a Londra del 2006 davanti all’ambasciata danese in occasione delle proteste che incendiarono l’Europa per le vignette anti-islamiche. Si vedono giovani urlare slogan in perfetto inglese, inneggiare alla Jihad e alle bombe contro chi offende il Profeta e innalzare cartelli con scritte tipo: "Europa pagherai, il tuo 11 Settembre è vicino".


Nel centro di Londra. Attorno, un cordone di poliziotti garantisce il loro diritto a manifestare. Queste immagini racchiudono l’idea del fallimento del multiculturalismo molto più di qualsiasi concetto. L’immagine di un’Europa stretta nella contraddizione di dover garantire la libertà d’espressione a coloro che la vorrebbero distruggere è il paradosso del multiculturalismo non solo britannico. Il "liberalismo muscolare" che vuole Cameron non impedirà alla signora Bunting di continuare a fare shopping nel suo mercatino, ma forse riuscirà ad evitare che integralismo e fanatismo prendano piede nelle nostra società.
fonte

mercoledì 24 marzo 2010

Viminale, Rimpatriati 51 Cittadini Nigeriani

Gio 18 Mar - 15.24

(ASCA) - Roma, 18 mar -

Rimpatriati stamane, alle 13.50, dall'aeroporto di Roma Fiumicino con un volo charter diretto a Lagos (Nigeria), 51 cittadini nigeriani, 25 dei quali espulsi dall'Italia, 10 dalla Germania, 6 dalla Grecia, 5 dall'Austria e 5 dalla Norvegia,
 scortati da operatori di polizia dei rispettivi Paesi di provenienza. A darne notizia e' il Viminale che precisa che il volo e' stato organizzato dalla Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e co-finanziato dall'Agenzia Europea per le Frontiere Esterne ''Frontex''. L'iniziativa, si precisa, ha consentito di rinviare nel Paese africano anche cittadini nigeriani, identificati in collaborazione con l'ambasciata nigeriana in Italia, dediti a reati predatori e al traffico di stupefacenti e rintracciati nelle aree metropolitane di Torino nel corso di mirate operazioni coordinate dalla Direzione Centrale Anticrimine - Servizio Centrale Operativo e condotte dalla Squadra mobile e dall'Ufficio Immigrazione. ''Il rimpatrio di oggi - aggiunge il Viminale - rientra in un progetto piu' ampio, denominato 'Defender', finalizzato a dare ancora piu' efficacia sul territorio all'azione di prevenzione e di repressione della c.d. criminalita' diffusa''.


martedì 31 marzo 2009

Una lettera che ci fa riflettere

Lettera aperta dalla Romania
(pubblicata sul Messaggero on line)
Cara redazione ho pensato da scrivere questa lettera perché era il mio dovere farlo. Tanti anni fa quando ero bambino ho letto una belissima favola romena scritta da Petre Ispirescu. La favola raccontava di un figlio di un re andato via di casa e ritornato indietro poco tempo dopo. Quando è tornato era tutto cambiato, il paesaggio, le case, le persone, non aveva più famiglia. Il nome dalla favola è "giovinezza senza vecchiaia e vita senza morte". In poche parole lo scrittore anticipava senza sapere il cosiddetto tempo biologico. Io ho vissuto a Roma per 10 anni che non sono pochi. Non dimenticherò mai la prima volta quando sono arrivato, nel novembre 1995. Era un mondo diverso di tutto quello che conoscevo. I primi tempi sono i più duri, tante volte gli amici non sono amici e puoi rimanere per strada senza nessuno. Ero impaurito, non sapevo una parola d'italiano, mi sentivo come catapultato e abbandonato. Paese diverso, lingua diversa.Dopo 2 anni di sacrifici sono riuscito a avere una stanza in affitto. Pian piano come un bambino che impara a caminare ho imparato la lingua, un mestiere e ho cominciato ad amare Roma giorno dopo giorno. L'ho amata come una donna misteriosa e cosmopolita, come una madre che non era con me, come tutti i miei affetti rimasti in Romania.Gli anni sono passati l'amore è rimasto lo stesso. Adesso sono in Romania e ho paura. Ho paura per la disillusione da trovare una città cambiata in un solo anno. Ho paura da sentirmi tradito non da lei, ma da altre cose. Tante volte pensavo "cosa posso fare io per Roma?". Alla fine la risposta l'ho trovata: mi devo comportare bene e rispettare ogni sanpietrino di Roma.A Roma piace essere corteggiata, però con molta gentilezza. Devi essere una brava persona così lei ti accetta. Se la ami con tutta tua anima il tuo amore verrà ricambiato con l'amore suo e della popolazione capitolina.Mi auguro che questa bufera mediatica finirà. Di più di questo mi auguro che certi miei connazionali capissero una volta per tutte che la delinquenza non è la strada per andare in paradiso. Per colpa loro soffrono persone italiane e non che non hanno colpe. Faccio un apello a tutti gli italiani: vi prego, non pensate che tutti i romeni sono delinquenti e che tutti dovrebero essere tratati alla stessa maniera.L'Italia è un paese civile con una grande storia e con un massimo apporto per l'umanità (rinascimento, scritori, pittori, scienziati e tanti altri). Non cambiate il vostro modo di essere, sono pochi quelli che sono la vergogna dalla Romania, è la stampa che li fa diventare di più. Avete l'altruismo e la bontà cristiana che ho trovato io 11 anni fa. Non vi preocupate, noi che vi rispettiamo siamo con voi. Non possiamo tacere vedendo come vanno le cose in Italia.Il mio appello non è per la classe politica di entrambi paesi, è per l'uomo comune. A lui mi appello con molta sincerità e gli chiedo scusa per gli stupri e tutto il resto fatti da alcuni che non si meritano il nome di romeni. Tutti quelli che delinquono non sono la Romania. Quello che fanno in Italia lo facevano pure qui. Non si diventa in pochi giorni stupratore, rapinatore, prosseneta oppure ubriacone. Non si può.I have a dream: voglio rivedere Roma come l'ho lasciata quando sono andato via. Non lo fate per me, fatelo per lei. E' l'unica cosa che chiedo, non voglio un posto di lavoro, andare in tv, fare grande fratello. Solo questo. Grazie Marius(28 marzo 2009)

venerdì 21 novembre 2008

La rabbia di un sogno disperato

La rabbia di un sogno disperato
di Achille della Ragione


Ogni anno il Mediterraneo, l'antico mare nostrum che era circondato da popoli con eguali diritti, assiste impassibile alla morte violenta per annegamento di migliaia di giovani vite, spinte ad attraversarlo per fuggire dalla povertà, dalla guerra, dalla fame, dalla disperazione.
Mentre noi, nonostante la crisi economica ci adagiamo sul superfluo, a loro manca l'indispensabile e niente e nessuno potrà fermare questi drammatici viaggi di fortuna a bordo di sbrindellati barconi guidati da avidi negrieri.

L'isola italiana di Lampedusa, proiettata nelle acque africane, non è più una meta di sogno per turisti alla page, che volevano, anche di inverno, godere della dolcezza di un clima temperato, di panorama mozzafiato, di acque cristalline e di spiagge incontaminate, oggi essa rappresenta l'inferno dei vivi dove approdano gli ultimi della Terra.
Spesso questi sventurati giungono a riva annegati, gonfi ed irriconoscibili, sfigurati dai morsi che fanno scempio dei volti. A volte giungono solo le scarpe spugnate o brandelli di vestiti, perché i corpi hanno pagato il loro feroce tributo al dio Nettuno.

Anche visitare i gommoni sequestrati o abbandonati e portati a riva dalle onde è uno spettacolo raccapricciante: pacchetti di sigarette vuoti, spazzole per capelli, qualche foto sbiadita, bottigliette di sciroppo semivuote per placare gole arrossate dal freddo, banconote di piccolo taglio con la faccia ineffabile di Gheddafi, il dittatore trionfante ed insensibile al destino del suo popolo e di tutti gli africani.

Un tentativo di soluzione di questa diaspora di dimensioni bibliche è unicamente nelle mani dell'Europa, che deve assurgere al ruolo di garante del diritto internazionale e di un'economia impregnata di morale e di etica.

Non si deve favorire in nessun modo l'avvento al potere di dittatori corrotti e sanguinari, che guadagnano cifre stellari dalla vendita all'Occidente di petrolio e di gas senza curarsi del benessere dei propri sudditi. Molti degli Stati dai quali provengono questi derelitti mandati allo sbando sono ricchi oltre misura di risorse naturali sempre più richieste.

Necessita da parte di politici di buona volontà una vera e propria rivoluzione culturale, portando lavoro in Africa e non più gli africani in Europa, pena il nostro stesso destino che rischia di precipitare nel baratro di un'invasione incontrollabile.

Fino a quando il reddito di intere popolazioni sarà di un dollaro al giorno non vi sarà futuro tranquillo né per l'Europa, né per l'America.
Non servirà a nulla erigere barriere fisiche, pattugliare le coste, innalzare mura infinite ai confini nazionali; ci saranno sempre più uomini e donne disperati che rischieranno la vita per non continuare a vivere nell'umiliazione e nella fame
.

lunedì 3 novembre 2008

Into Italy and Out of Italy

:: NewsConvegno:

Into Italy and Out of Italy: The Language and Culture of Migrants

London, 14 - 15 November 2008
Italian Cultural Institute

To reinforce this integrated approach to the study of the language and culture of migration, which, to date, has been characterised by little, if any, collaboration between linguistic and literary scholars, the conference will include not only a number of individual conference papers, but also a number of interviews with a selection of modern migrant authors, including T. Lamri (Algeria, now in Ravenna), C. Ali-Farah (Somalia, now in Rome) and from an earlier generation G. Pressburger (from Hungary, now in
Rome and Trieste). Given the themes of the conference and its integration into the events of the annual 'Settimana della lingua italiana', which aims to raise the profile of Italian language and culture among the general public, it is envisaged that the conference will be of interest not only to researchers, postgraduates and teachers of Italian at all levels, but also to the general public and, in particular, the large Italian community in the UK. The conference presentations will be based on the expertise and research of the various contributors, and the interviews with migrant authors will also offer the possibility to explore and test directly new ideas and hypotheses about recent linguistic and literary developments in a number of migrant communities in and out of Italy. From this synergy we trust that new insights, reflections and stimuli for further original projects will emerge.


Tel. 020 7396 4430

mercoledì 1 ottobre 2008

French Muslims Find Haven in Catholic Schools

French Muslims Find Haven in Catholic Schools

Franco Zecchin for the International Herald Tribune

Nadia Oualane, right, and Amina Zaidi may wear head scarves at St. Mauront, a Roman Catholic school in Marseille. The scarves are forbidden in state schools.

Published: September 29, 2008
MARSEILLE, France — The bright cafeteria of St. Mauront Catholic School is conspicuously quiet: It is Ramadan, and 80 percent of the students are Muslim. When the lunch bell rings, girls and boys stream out past the crucifixes and the large wooden cross in the corridor, heading for Muslim midday prayer.
Franco Zecchin for The International Herald Tribune

Amina at the blackboard. In a French magazine's recent ranking of high schools, 15 of the top 20 were Catholic schools.

"There is respect for our religion here," said Nadia Oualane, 14, a student of Algerian descent who wears her hair hidden under a black head scarf. "In the public school," she added, gesturing at nearby buildings, "I would not be allowed to wear a veil."
In France, which has only four Muslim schools, some of the country's 8,847 Roman Catholic schools have become refuges for Muslims seeking what an overburdened, secularist public sector often lacks: spirituality, an environment in which good manners count alongside mathematics, and higher academic standards.
No national statistics are kept, but Muslim and Catholic educators estimate that Muslim students now make up more than 10 percent of the two million students in Catholic schools. In ethnically mixed neighborhoods in Marseille and the industrial north, the proportion can be more than half.
The quiet migration of Muslims to private Catholic schools highlights how hard it has become for state schools, long France's tool for integration, to keep their promise of equal opportunity.
Traditionally, the republican school, born of the French Revolution, was the breeding ground for citizens. The shift from these schools is another indication of the challenge facing the strict form of secularism known as "laïcité."
Following centuries of religious wars and a long period of conflict between the nascent Republic and an assertive clergy, a 1905 law granted religious freedom in predominantly Roman Catholic France and withdrew financial support and formal recognition from all faiths. Religious education and symbols were banned from public schools.
France is now home to around five million Muslims, Western Europe's largest such community, and new fault lines have emerged. In 2004, a ban on the head scarf in state schools prompted outcry and debate about loosening the interpretation of the 1905 law.
"Laïcité has become the state's religion, and the republican school is its temple," said Imam Soheib Bencheikh, a former grand mufti in Marseille and founder of its Higher Institute of Islamic Studies. Imam Bencheikh's oldest daughter attends Catholic school.
"It's ironic," he said, "but today the Catholic Church is more tolerant of — and knowledgeable about — Islam than the French state."
For some, economics argue for Catholic schools, which tend to be smaller than public ones and much less expensive than private schools in other countries. In return for the schools' teaching the national curriculum and being open to students of all faiths, the government pays teachers' salaries and a per-student subsidy. Annual costs for parents average 1,400 euros (less than $2,050) for junior high school and 1,800 euros (about $2,630) for high school, according to the Roman Catholic educational authority.
In France's highly centralized education system, the national curriculum proscribes religious instruction beyond general examination of religious tenets and faiths as it occurs in history lessons. Religious instruction, like Catholic catechism, is voluntary.
And Catholic schools take steps to accommodate different faiths. One school in Dijon allows Muslim students to use the chapel for Ramadan prayers.
Catholic schools are also free to allow girls to wear head scarves. Many honor the state ban, but several, like St. Mauront, tolerate a discreet covering.
The school, tucked under an overpass in the city's northern housing projects, embodies tectonic shifts in French society over the past century.
Founded in 1905 in a former soap factory, the school initially served mainly Catholic students whose parents were French, said the headmaster, Jean Chamoux. Before World War II, Italian and some Portuguese immigrants arrived; since the 1960s, Africans from former French colonies. Today there is barely a white face among the 117 students.

sabato 27 settembre 2008

Arriva il Patto Ue sull’immigrazione



Stop alle regolarizzazioni di massa: arriva il Patto Ue sull'immigrazione



Immigrati fermati dalla polizia italiana


Sarkozy tira un sospiro di sollievo: dopo le tensioni emerse nel luglio scorso a Nizza, i ministri dell'Interno e della Giustizia dei 27 Stati membri dell'Ue hanno approvato giovedì 25 settembre all'unanimità ilPatto europeo sull'immigrazione e l'asilo proposto dalla presidenza di turno francese. Il sì definitivo ci sarà solo al Summit dei capi di Stato Ue il prossimo 15 e 16 ottobre 2008, ma - assicurano a Panorama.itfonti europee di Bruxelles - "il voto sarà una pure e semplice formalità": gli ostacoli politici, in sostanza, sono stati superati. Esiste da oggi una politica migratoria comune.
In cima all'agenda politica della presidenza di turno francese, il Patto - che cerca di coniugare rigore contro l'immigrazione clandestina e necessità di integrare i regolari - si pone cinque obiettivi principali: "Organizzare l'immigrazione legale tenendo conto delle priorità, dei bisogni e delle capacità di accoglienza di ogni Stato membro e favorire l'integrazione; lottare contro l'immigrazione clandestina, favorendo il ritorno degli stranieri in situazione irregolare nel loro paese di origine oppure verso un paese di transito; potenziare i controlli alle frontiere; attuare una procedura unica per la richiesta di Asilo (entro il 2012,ndr); creare un partenariato globale con i paesi di origine e di transito per favorire le sinergie tra le migrazioni e lo sviluppo".
Stop alle regolarizzazioni di massa. Sul fronte della lotta contro l'immigrazione clandestina, spicca la decisione di porre fine alle regolarizzazioni di massa. Sarà anche reso obbligatorio da qui al 2012 il visto biometrico e saranno regolamentati i ricongiugimenti familiari in base alla disponibilità di alloggi o la conoscenza della lingua del paese di accoglienza.
Altra novità: la "blue card". Ispirandosi al sistema della "green card" americana, l'Ue intende privilegiare l'accesso sul suo territorio di una manodopera straniera altamente qualificata attraverso l'attribuzione di un permesso di soggiorno ad hoc. Per il presidente della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari interni del Parlamento europeo, Gérard Duprez, il Patto consente "per la prima volta all'Ue di organizzare i flussi migratori in funzione dei suoi bisogni". Ma non tutti sono d'accordo. Contattato da Panorama.it, un portavoce dell'African Diaspora Policy Centre, un think tank influente di Amsterdam, sostiene che l'Europa "non può pensare di accappararsi le menti più brillanti del nostro continente. I governi africani spendono tempo e denaro a formare medici o informatici per poi vederseli scappare nel Nord del mondo". Secondo l'Organizzazione mondiale delle Migrazioni (OIM), ogni anno circa 20.000 africani altamente qualificati lasciano il continente per i paesi ricchi. Un danno pari a quattro miliardi di euro annui che colpisce i settori sanitari e educativi, entrambi cruciali per lo sviluppo dell'Africa.



LEGGI ANCHE: Il Vaticano polemico col governo: segnali di intolleranza





lunedì 15 settembre 2008

MORTI MORTI E MORTI

Immigrati morti alle frontiere dell'Europa

Fortress Europe è una rassegna stampa che dal 1988 ad oggi fa memoria delle vittime della frontiera: 12.907 morti, di cui 4.892 dispersi. Sono soprattutto naufragi, ma anche incidenti stradali di tir carichi di uomini nascosti insieme alle merci. È il caldo nel Sahara o le nevi dei valichi montuosi, sono le mine dei campi di Evros, in Grecia, sono gli spari della polizia marocchina, dell'esercito turco o le torture delle carceri in Libia e Algeria. Per chi viaggia da sud, in un modo o nell´altro, di frontiera non è difficile morire... [Leggi tutto]
RAPPORTO AGOSTO 2008 - Più sbarchi, più stragi. Raddoppiano le vittime dell'immigrazione in Sicilia, di pari passo con l'aumento degli arrivi. Sempre più grave il bollettino dalle frontiere Ue: 270 i morti ad agosto, 179 dei quali tra Libia e Italia. È il bilancio più grave del 2008. Vittime anche in Algeria (14), Spagna (45), Grecia (1), Egitto (1) e Iran (30). Prosegue il viaggio di Fortress Europe attraverso il Mediterraneo. Dopo Grecia, Israele e Turchia, reportage sulla drammatica situazione di Cipro [...] [Archivio]

12/09/08

Italia

Un ragazzo afgano di 16 anni è stato trovato morto in un tir sulla nave Ionian Quuen giunta stamattina a Brindisi dallo scalo greco di Igoumenitsa
Ansa

10/09/08

Antigua

Intercettata a 7 miglia da Falmouth Harbor una barca di 12 metri con a bordo gli scheletri di 8 migranti africani finiti alla deriva sulla rotta per le Canarie. Imprecisato il numero dei dispersi. A bordo anche un passaporto maliano
Associated Press

09/09/08

Malta

Muore durante il trasporto in elicottero verso l'ospedale Mater Dei a La Valletta una donna soccorsa su una barca 60 miglia a sud di Malta
Times of Malta

09/09/08

Egitto

La polizia egiziana apre il fuoco su un gruppo di migranti lungo la frontiera israeliana. Due morti. Almeno 22 le vittime dall'inizio del 2008
Reuters

08/09/08

Spagna

Muore all'ospedale Nuestra Señora de Guadalupe, sull'isola canaria di Gomera, uno dei 118 migranti sbarcati due giorni fa
El Pais

05/09/08

Algeria

Ritrovato un cadavere sulla spiaggia di Oued Saboun, vicino Skikda, annegato sulle rotte per la Sardegna
Quotidien d'Oran

03/09/08

Malta

5 dispersi al largo di Malta. Lo sostengono 85 naufraghi soccorsi dalla nave cisterna Johan Shulte, 97 miglia a sud dell'isola
Times of Malta

04/09/08

Spagna

Soccorsi naufraghi alla deriva, 5 miglia al largo di Arguineguin, alle Canarie. A bordo della barca i cadaveri di 13 uomini morti di stenti. Un altro corpo recuperato in mare. Erano partiti 12 giorni fa dalla Mauritania
El Pais

30/08/08

Algeria

Affonda sulla rotta per la Sardegna, al largo di Annaba, un'imbarcazione carica di migranti. 14 dispersi in mare
El Khabar

28/08/08

Tunisia

Naufragio nelle acque dell'isola di Zembra, al largo di Sidi Da'ud. Morti 5 ragazzi
Tunisa Watch

28/08/08

Sahara occidentale

Intercettata al largo di Dakhla un'imbarcazione con 51 migranti a bordo. Tra loro i corpi di 6 uomini morti di stenti durante la traversata
Le Monde

27/08/08

Malta

Naufragio 40 miglia a sud di Malta. Affonda un gommone nel mare in tempesta. 70 dispersi in mare. Otto i superstiti, salvati dal motopesca Madonna di Pompei. Tre cadaveri avvistati da un elicottero tedesco impegnato in missione Frontex
Reuters

26/08/08

Spagna

Soccorsa imbarcazione semiaffondata alla deriva, al largo dell'isola di Alborán, vicino Almería. Secondo il racconto dei superstiti, 35 migranti, tra cui tre bambini, sarebbero morti durante la traversata. I loro corpi sono stati abbandonati in mare
AP

24/08/08

Malta

Il mercantile danese Stadt Goslar soccorre 77 naufraghi al largo di Malta. Uno di loro sostiene che due giorni prima 27 persone siano annegate dopo il rovesciamento di un'imbarcazione al largo della Libia
Ansa

21/08/08

Iran

Trenta rifugiati afgani morti e 83 feriti in un incidente stradale di un camion che trasportava 125 persone, nella provincia meridionale di Fars, a Khiareh
AFP

19/08/08

Egitto

Ucciso sudanese di 27 anni sotto gli spari della polizia egiziana, alla frontiera con Israele. 20 morti dall'inizio dell'anno
Reuters

19/08/08

Turchia

Imbarcazione si rovescia in mare al largo di Didimi. Un morto
Reuters

12/08/08

Italia

Secondo il racconto di 28 somali sbarcati a Ognina, vicino Siracusa, nella traversata sarebbero morti un uomo e una donna. I loro corpi sarebbero stati gettati in mare
Ansa

05/08/08

Spagna

Ritrovato il corpo senza vita di un immigrato nella zona di Aguadú, a Melilla
Diario Sur

04/08/08

Libia

75 somali dispersi al largo delle coste libiche, dopo il naufragio delle due imbarcazioni su cui viaggiavano verso l'Italia
Mareeg

04/08/08

Spagna

Ritrovati i resti di un migrante nelle acque di Rincón en las Palmas, sull'isola di Gran Canaria
Europa Press

02/08/08

Spagna

Ritrovato il corpo senza vita di un immigrato nelle acque di Calahonda, a Granada
Ideal

02/08/08

Spagna

Sbarco a Cuevas del Almanzora, a Almeria. Un disperso in mare
El Pais

31/07/08

Malta

Imbarcazione soccorsa 79 miglia a sud di Malta dalle navi Northumberland e Vittorin. Recuperati i cadaveri di 2 donne, una era incinta
Times of Malta

31/07/08

Turchia

Ritrovati ai lati di una strada nel quartiere Küçükçekmece, a Istanbul, i cadaveri di 13 migranti morti asfissiati nel camion dove viaggiavano nascosti, con un gruppo di 140 persone, dalla città di Van
Turkish Daily News

29/07/08

Algeria

Secondo il racconto dei superstiti, 38 uomini sarebbero dispersi tra l'Algeria e la Sardegna, dopo che le due imbarcazioni su cui viaggiavano si sono rovesciate nel mare in tempesta
Fortress Europe

29/07/08

Libia

Affonda imbarcazione 150 miglia a sud est di Lampedusa, 7 dispersi. I superstiti soccorsi dai motopesca italiani Aries e Victoria
Repubblica

27/07/08

Italia

Morti durante la traversata del Canale di Sicilia due bambini di due e quattro anni. I corpi abbandonati in mare
Corriere

25/07/08

Spagna

Un morto tra i passeggeri a bordo di un cayuco sbarcato ad Alajeró, alle isole Canarie
El Pais

23/07/08

Spagna

Ritrovati sulle coste di Algarrobo, vicino Malaga, i resti di un bambino di quattro anni, annegato sulle rotte per la costa andalusa
El Pais

23/07/08

Francia

Naufragio al largo dell'isola francese di Mayotte, nell'Oceano Indiano. Almeno 6 morti, molti i dispersi
Le Monde

23/07/08

Francia

Eritreo diretto in Inghilterra ucciso in un'area di sosta dell'A26 a Saint Hilaire Cottes, vicino Pas de Calais, vittima di un pestaggio dei suoi passeurs
France Presse

21/07/08

Italia

Sospese le ricerche di un'imbarcazione di ferro di 25 metri, segnalata alla deriva a 27 miglia a sud est da Porto Palo. L'allarme era stato lanciato da due pescherecci, che però non hanno notato persone a bordo
Ansa

20/07/08

Egitto

La polizia egiziana uccide un migrante sudanese alla frontiera con Israele. Già 17 le vittime dall'inizio del 2008
Reuters

18/07/08

Malta

Recuperato al largo dell'isola il cadavere di un immigrato
Times of Malta

16/07/08

Malta

Ritrovato il relitto di un'imbarcazione 28 miglia a ovest da Malta. Potrebbe trattarsi di una barca dispersa nei giorni scorsi
Times of Malta

15/07/08

Francia

Uomo morto investito da un camion sulla A16, all'altezza di Transmarck, vicino Calais, dove si trovava per passare clandestinamente la frontiera con l'Inghilterra
France Presse

14/07/08

Italia

Tre morti e 30 dispersi, 75 miglia a sud est di Lampedusa, dopo il rovesciamento di un gommone con 76 passeggeri a bordo
Repubblica

13/07/08

Spagna

Morti due superstiti della piroga soccorsa l'11 luglio alle Canarie. Erano ricoverati in condizioni critiche. Secondo le dichiarazioni dei passeggeri, i corpi di altri 11 persone furono abbandonati in mare durante vari giorni passati alla deriva senza acqua né cibo
Gara

12/07/08

Egitto

Ahmed Salim Oweid, egiziano, ucciso dagli spari della polizia di frontiera mentre aiutava un gruppo di 30 migranti a entrare clandestinamente in Israele dal Sinai
Reuters

11/07/08

Spagna

Soccorsa imbarcazione alla deriva al largo dell'isola Gomera, alle Canarie. A bordo ritrovati i cadaveri di 4 persone
El Pais

10/07/08

Malta

Si rovescia imbarcazione al largo di Malta, muoiono tre donne, una delle quali incinta
Times of Malta

09/07/08

Spagna

Avvisata dal veliero Telefónica Negra, la Guardia Civil soccorre una barca alla deriva da 5 giorni, 27 miglia a sud di Punta Sabinal, a ovest di Almeria. I superstiti parlano di 14 morti tra cui 9 bambini, i cui corpi sono stati abbandonati in mare. Un'altra donna muore prima dell'arrivo al porto. Quattro persone sono ricoverate in condizioni critiche
El Pais

07/07/08

Spagna

Si rovescia un gommone con 37 passeggeri durante le operazioni di soccorso 50 miglia al largo di Motril, Granada. 14 i dispersi, tra cui 4 donne e un bambino
El Pais

06/07/08

Libia

15 somali morti disidratati nel deserto libico alla frontiera con il Sudan, rimasti bloccati per dieci giorni dopo un guasto al motore della macchina
Tripoli Post

04/07/08

Italia

Ritrovato un iracheno morto nella stiva del traghetto greco Icarus in sosta al porto di Venezia. È la terza vittima in due settimane nel porto
Reuters

30/06/08

Malta

Ritrovato un corpo in avanzato stato di decomposizione al largo di Zonqor Point a sud dell'isola
Ansa

28/06/08

Italia

Rinvenuto il corpo senza vita di un iraqeno in un camion di cocomeri, su un traghetto partito dalla Grecia e arrivato a Venezia
Gazzettino

28/06/08

Egitto

La polizia egiziana apre il fuoco su un gruppo di migranti lungo la frontiera israeliana a sud di Rafah. Muoiono due persone, tra cui una bambina di sette anni
Reuters

26/06/08

Malta

Naufragio 32 miglia a sud di Malta. Tre morti
Sky

22/06/08

Italia

Uomo trovato morto in un container nel porto di Venezia e proveniente da Igoumenitsa in Grecia
Repubblica

21/06/08

Algeria

Ritrovato un cadavere sulla spiaggia di Château Vert, a Skikda, vicino Annaba, annegato sulle rotte per la Sardegna
El Watan

20/06/08

Spagna

4 migranti sbarcati tre giorni fa alle Canarie sono morti all'ospedale La Candelaria e all'ospedale Universitario di Tenerife dove erano ricoverati
Noticias de Navarra

19/06/08

Malta

Secondo Antonio Sardo, il comandante del motopesca Gamber, una delle donne soccorse ha partorito un bambino morto durante la traversata
Il Tempo

19/06/08

Malta

Il peschereccio italiano "Gambero" soccorre altri 25 naufraghi 52 miglia a sud di Malta. Un disperso
Repubblica

19/06/08

Egitto

La polizia egiziana spara e uccide un uomo lungo la frontiera con Israele. Dall'inizio del 2008 almeno 14 persone sono state uccise lungo la frontiera del Sinai
Reuters

17/06/08

Algeria

Ripescato un cadavere in avanzato stato di decomposizione 10 miglia al largo di Ras El Hamra, sulla rotta tra Annaba e la Sardegna
El Watan

15/06/08

Malta

Soccorsi dal peschereccio italiano Gambero 28 somali aggrappati a gabbie per la pesca dei tonni dopo naufragio 55 miglia a sud di Malta. Sei dispersi tra cui alcuni bambini
Repubblica

14/06/08

Malta

Ritrovato un corpo in avanzato stato di decomposizione vicino Marsaxlokk
Times of Malta

12/06/08

Turchia

Un cittadino somalo, di nome Adam Terry, muore ucciso da un colpo di arma da fuoco durante una protesta esplosa nel campo di detenzione di Kırklareli vicino alla frontiera con Bulgaria e Grecia
Anatolie

11/06/08

Malta

Un cadavere recuperato dalla motovedetta Fiorillo della Guardia costiera italiana 54 miglia a sud dell'isola
Ansa

10/06/08

Turchia

Si rovescia in un incidente a Dogubayazit, nella Turchia orientale, un camion carico di migranti. 2 morti
Haber

07/06/08

Libia

Naufragio al largo di Zuwarah. Recuperati 40 cadaveri. Almeno 100 i dispersi. Un solo superstite
Repubblica

07/06/08

Italia

Recuperato un secondo cadavere sull'isola di Linosa. Un altro corpo è stato ripescato due miglia a sud di Lampedusa
Ansa

06/06/08

Italia

Scoperto un cadavere sugli scogli di Linosa, la più piccola delle isole Pelagie
Ansa

06/06/08

Libia

Naufragio al largo delle coste libıche. Recuperati 13 cadaveri. Tre dei corpi sono in avanzato stato di decomposizione e potrebbero pertanto appartenere a un secondo naufragio di cui però non si ha nessuna notizia
Repubblica

02/06/08

Italia

Ripescato il cadavere di una donna 36 miglia a sud ovest di Agrigento. Si tratta dell'ottavo corpo senza vita ritrovato negli ultimi tre giorni tra Agrigento e Lampedusa
Ansa

02/06/08

Italia

Ritrovato il corpo senza vita di una donna sulla spiaggia di cala Maluk, a Lampedusa
Adnkronos

01/06/08

Italia

Un cadavere ripescato a 300 metri da Punta Sottile, a Lampedusa. Il corpo senza vita di un altro naufrago, in avanzato stato di decomposizione, è stato individuato a 14 miglia dalla costa, mentre nella tarda serata di venerdì un altro cadavere è stato recuperato al largo di Lampedusa
Adnkronos

31/05/08

Italia

Un cadavere recuperato un miglio a est di Lampedusa, dopo la segnalazione di un diportista
Ansa

29/05/08

Italia

Il corpo di un uomo, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato a Castelvetrano (Trapani) sulla spiaggia della riserva naturale della foce del fiume Belice
Ansa

28/05/08

Cipro

Un uomo muore investito tentando di entrare nella zona greca dell'isola, all'altezza di Larnaca
Turkish Daily News

28/05/08

Regno Unito

Nascosti sulla nave cargo russa Pascal, salpata 12 giorni fa con un carico di fosfati da Sfax, in Tunisia, due uomini vengono ritrovati senza vita nel porto di Ayr
Guardian

26/05/08

Malta

Il peschereccio italiano Pegaso soccorre in mare 13 naufraghi. Altri 5 sono dati per dispersi
Times of Malta

26/05/08

Spagna

Intercettata un'imbarcazione a un miglio da San Bartolomé de Tirajana (Gran Canaria}. A bordo due morti. Una terza persona, ricoverata in gravi condizioni al Hospital Insular, muore poco dopo
Abc

24/05/08

Malta

Dopo tre giorni di ricerche, risulta dispersa 70 miglia a sud di Malta un'imbarcazione con 28 migranti a bordo
Times of Malta

23/05/08

Italia

Recuperato un cadavere al largo delle coste di Pozzallo, nel ragusano
Adnkronos

22/05/08

Algeria

Ripescati lungo le coste di Cherchell, tra Algeri e Oran, i corpi di due migranti vittime di un naufragio
Quotidien d'Oran

22/05/08

Malta

Recuperati sei cadaveri negli ultimi giorni a 50 miglia dall'isola
Times of Malta

20/05/08

Grecia

Recuperato un cadavere nelle acque di Samos
Yen

16/05/08

Grecia

Dispersi i 21 passeggeri di un gommone respinto in mare dalla Guardia costiera di Samos. Secondo l'unico passeggero riuscito a raggiungere l'isola a nuoto, sarebbero tutti annegati dopo l'affondamento del gommone, forato in più punti dalle autorità greche
Reuters
10/05/08

Tunisia

Naufragio lungo le coste di Teboulba, 3 cadaveri recuperati e 47 dispersi in mare. I 16 superstiti ricoverati all'ospedale di Monastir Reuters
10/05/08

Tunisia

Sale a 37 il bilancio delle vittime del naufragio di Chebba dello scorso 24 aprile, secondo la Ligue tunisienne des droits de l'homme Ltdh

08/05/08

Malta

Recuperati tre cadaveri vicino alla spiaggia di Delimara, vittime di un naufragio
Times of Malta

06/05/08

Algeria

Ritrovato nelle acque di Cap Carbon, vicino Arzew, il cadavere di un uomo annegato sulla rotta per la Spagna
El Watan

06/05/08

Marocco

7 dei 42 superstiti del naufragio di Hoceima del 28 aprile sono morti di stenti una volta deportati e abbandonati alla frontiera algerina nella provincia di Oujda
Fortress Europe

01/05/08

Belgio

Ebenizer Folefack Sontsa, camerunese, di 32 anni, si toglie la vita nel centro di detenzione per immigrati di Merksplas. Si trovava in cella di isolamento dopo un tentativo di rimpatrio su un volo di linea, fallito per le proteste di alcuni passeggeri
Le Soir

28/04/08

Marocco

Naufragio al largo di Al Hoceima sulle rotte per la Spagna. Almeno 36 morti, tra cui 2 donne e 4 bambini
El Pais

28/04/08

Turchia

Durante un'espulsione in Iraq, la polizia turca getta 18 uomini in un fiume lungo la frontiera a Habur, nella provincia di Sirnak. In 4 muoiono annegati
Turkish Daily News

25/04/08

Italia

Due uomini finiscono in mare durante le operazioni di salvataggio di una nave, 80 miglia a sud di Lampedusa. Nonostante i soccorsi, uno dei due muore annegato
Ansa

24/04/08

Tunisia

Naufragio al largo di Chebba sulle rotte per Lampedusa. 3 morti e 20 dispersi
Reuters

23/04/08

Spagna

Sale a 5 il bilancio delle vittime del cargo Rosa Delmas
Canarias 7

21/04/08

Spagna

Ritrovati a bordo della nave cargo "Rosa Delmas" sbarcata nel porto di Fuerteventura, alle Canarie, i cadaveri di due uomini che viaggiavano nascosti nella stiva insieme ad altre 11 persone, 4 delle quali sono state ricoverate in gravi condizioni di salute
La Provincia

17/04/08

Egitto

Rifugiato eritreo ucciso dagli spari della polizia di frontiera lungo il confine con Israele
Reuters

09/04/08

Algeria

Naufragio sulle rotte per la Spagna al largo di Béthioua, vicino Oran. 13 corpi recuperati vicino al porto e a Mers El-Hadjadj, 3 i dispersi in mare
Algeria Watch

08/04/08

Algeria

Ripescati in mare, a due miglia da Cap Carbon, nella provincia di Arzew, i corpi di 8 uomini annegati sulle rotte per la Spagna
El Khabar

02/04/08

Algeria

Le autorità algerine dichiarano di avere ripescato in mare, sulle rotte per la Spagna e l'Italia, i corpi di 94 migranti nel 2007. E dall'inizio del 2008 le vittime censite sono già 13
Jana

30/03/08

Spagna

Ripescato un cadavere sulle spiagge di Melilla. Un altro corpo era stato trovato a Melilla lo scorso 22 marzo sulla spiaggia di Beni Enzar
Diario Sur

30/03/08

Algeria

Partiti tre settimane fa da Mostaganem per la Spagna, 3 uomini di Tiaret risultano dispersi in mare. Le salme di altre due vittime, di Tiaret e Rahouia, sono state rimpatriate dalla Spagna
Quotidien d'Oran

27/03/08

Egitto

Due ivoriani ammazzati sotto il fuoco della polizia egiziana mentre tentavano di valicare la frontiera israeliana lungo il Sinai
Reuters

27/03/08

Sahara occ.

Ripescati in mare sulle coste di Dakhla i cadaveri di tre uomini e una donna, annegati sulle rotte per le Canarie. I dispersi potrebbero essere decine
Assabah

23/03/08

Turchia

Recuperati 6 cadaveri, tra cui quello di una donna somala, Ayse Abdurrahman, al largo di Tekagac, vicino a Didim, nella provincia di Aydin, vittime di un naufragio che potrebbe aver fatto altre vittime
Xinhua

19/03/08

Libia

Secondo la testimonianza di un superstite, raccolta a Metlaoui, in Tunisia, il 19 marzo 2008 una nave con 380 passeggeri sarebbe affondata nelle acque di Zawiyah, sulle rotte per la Sicilia. Una quarantina le vittime
Corriere della Sera

18/03/08

Egitto

La polizia egiziana spara su un gruppo di migranti che tentano di valicare la frontiera israeliana. Una donna eritrea di 25 anni muore ammazzata. È l'ottava vittima dall'inizio dell'anno
Reuters

15/03/08

Turchia

Naufragio sulle rotte per la Grecia, nella provincia di Hatay. Recuperati 4 cadaveri
Turkish Press

05/03/08

Spagna

Due morti ritrovati a bordo di una piroga sbarcata alle Canarie, al porto di Los Cristianos, sull'isola di Tenerife
Afp

03/03/08

Algeria

Ripescato un cadavere lungo le coste di Béthioua, vicino a Oran
Le Quotidien d'Oran

01/03/08

Spagna

Ripescato il cadavere di una donna, annegata davanti la costa di Caños de Meca, a Barbate, vicino Cádiz
Abc

25/02/08

Egitto

Un'altra donna eritrea uccisa sotto gli spari della polizia di frontiera egiziana lungo il confine con Israele
Reuters

19/02/08

Egitto

La polizia egiziana ammazza un sudanese, Ermeniry Khasheef, al confine con Israele sparandogli alla schiena mentre tentava di superare la barriera di filo spinato vicino Rafah
Amnesty

16/02/08

Egitto

La polizia egiziana ammazza una donna eritrea, Mervat Mer Hatover, al confine con Israele sparandole mentre tentava di saltare la barriera di filo spinato nella regione di El Kuntilla nel sud della penisola del Sinai
Amnesty

13/02/08

Marocco

Naufragio nelle acque di Tarfaya sulla rotta per le isole Canarie, 24 dispersi
Abc

06/02/08

Spagna

A Ceuta, un uomo muore schiacciato sotto le ruote dell'autobus turistico sotto il quale si era nascosto per imbarcarsi verso Algeciras
El Pais

03/02/08

Spagna

Ripescati i cadaveri di due migranti annegati, uno sulla spiaggia di La Barrosa, a Chiclana (Cadiz) e l'altro davanti a Isleta a Tarifa
El Pais

01/02/08

Algeria

Naufragio al largo di Annata, sulle rotte per la Sardegna, almeno 6 i dispersi
Le Quotidien d'Oran

30/01/08

Egitto

La polizia egiziana ammazza due migranti al confine con Israele a colpi di arma da fuoco. Le vittime sono un ragazzo di 22 anni e una ragazza di 18. Un altro migrante era stato ucciso all'inizio di gennaio
Reuters

30/01/08

Grecia

Ritrovato un cadavere sul traghetto di linea Patrasso-Venezia, nella stiva dove si era nascosto per raggiungere l'Italia
Ekathimerini

26/01/08

Algeria

Un cadavere ripescato a La Marsa, nel distretto di Ben Azzouz, a Skikda
Le Quotidien d'Oran
22/01/08

Italia

Afgano di 14 anni muore scorticato dall'asfalto, mentre viaggiava nascosto legato sotto un camion partito dalla Grecia e sbarcato ad Ancona. Il corpo è stato ritrovato a Bertinoro, in provincia di Forlì Cesena Romagna Oggi
22/01/08

Spagna

Sbarco a Torre del Puerco, a Conil (Cadiz). L'imbarcazione si rovescia a solo un metro dalla spiaggia, due uomini muoiono annegati El Pais

22/01/08

Eritrea

L'esercito eritreo spara su due soldati che stavano disertando tentando di valicare il confine con l'Etiopia. Uno muore ammazzato
Reuters

19/01/08

Mali

Intervistato di ritorno in India, Balihar Singh racconta di aver perso 8 compagni di viaggio quattordici mesi prima, nel 2006 morti di stenti attraversando il deserto del Sahara per raggiungere le coste del Mediterraneo
Le Monde
15/01/08

Grecia

Si rovescia un'imbarcazione mentre tentava di attraversare il fiume Evros, che separa la Turchia dalla Grecia. Una donna muore annegata nelle acque gelate Ana
15/01/08

Spagna

Sale a 8 il numero di cadaveri recuperati lungo le coste di Barbate, in Andalusia, dall'inizio dell'anno El Pais
13/01/08

Spagna

Soccorsa un'imbarcazione 90 miglia a sud dell'isola di Gran Canaria. A bordo 3 morti El Pais
11/01/08

Italia

Un uomo si tuffa in mare da un gommone alla deriva, 50 miglia a sud di Lampedusa, per raggiungere a nuoto un vicino peschereccio e chiedere aiuto. Ma appena a bordo viene ributtato in mare dal comandante Mariano Ruggiero dopo una colluttazione e muore annegato Repubblica
10/01/08

Spagna

Ritrovato un settimo cadavere a Barbate Abc
06/01/08

Spagna

Scoperti a Los Caños, Barbate, i cadaveri di sei migranti annegati El Pais
04/01/08

Sahara Occidentale

Recuperati da una barca di pescatori, i resti di 4 migranti annegati, 270 km a sud di Dakhla, al largo di Cap Barbars Panapress

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