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giovedì 28 luglio 2011

Secondo Incontro Scuole Popolari

Ogg: Secondo Incontro Scuole Popolari

Cari amici,
siete invitati al secondo incontro delle scuole popolari pontine.
 Se potete e volete, portate con voi materiali didattici per illustrare le vostre attività di insegnamento e metodologia in una o più delle quattro competenze:
 * lettura
* scrittura
* comprensione
* produzione orale
 L' incontro sarà comunque aperto a tematiche e problematiche che vorrete proporre o che emergeranno spontaneamente.
 Ci vediamo dunque Sabato 30 Luglio, alle 11, nella nostra sede di Latina Scalo in via del Pioppeto.
 Girate questa mail (o chiamate) per favore tutti i vostri contatti potenzialmente interessati (ad es. Eleonora avvisi tu Charlie?),
anche se dovessero riceverla più volte: ripetita juvant :-)
 A Sabato, vi aspettiamo!
 Luca e Francesca
Casa dei Diritti Sociali LTScalo

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sabato 30 aprile 2011

"Fratelli d'Italia Fratelli in Italia"

“FRATELLI D’ITALIA FRATELLI IN ITALIA”
"Racconto italiano"
Nell’ambito di Esperienza Italia con il patrocinio della Provincia e della Città di Torino e con la 6° Circoscrizione la COMPAGNIA DI DANZA “ L’ARABA FENICE “ P R E S E N TA
con la partecipazione straordinaria di: Aziza “ Eurogymnica Torino “ Ndama Seck, direttore artistico del gruppo musicale “Baye Goor Fall” “Spirit of Africa”di Raffaela Noto “Flacara” di Petre Cristea Associazione italo-cinese “Zhi Song” di Ai Lian
A complemento dello spettacolo “ IL PUNTO PREZIOSO “ ( Giulia Colbert di Barolo e l’Unità d’Italia ) Di Renato Cosenza ( Renè )
Coreografie di Renato Cosenza e Davide Romeo
Consulenza storica: Suor Ave Tago, Madre dell’Istituto S. Maria Maddalena di Torino
Consulenza stesura libretto: Lia Cucconi
Musiche: Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Gaetano Donizetti,
Léo Delibes, L.Van Beethoven
Luci e Audio: Luca Baraldi Costumi originali: Lorella Dance - Calzature: Danc’in
CORPO DI BALLO Giulia Colbert di Barolo: Luana Schilardi e Giulia Calcina Carlo Tancredi Falletti di Barolo: Davide Romeo e Stefano Testa e Daniela Propizio, Marco Cosenza, Paola Bertotto, Roberta Morra, Stefania Pulzella
SABATO 14 MAGGIO 2011 - ORE 21
TETRO MONTEROSA Via Brandizzo 65 – Torino
Ingresso: 10 Euro Ridotti: 7 Euro Infoline e prenotazioni: 3388706798
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La Compagnia di Danza l'Araba Fenice, propone a complemento dello spettacolo “Giulia Colbert di Barolo e l’Unità d’Italia” una nuova iniziativa “ FRATELLI D’ITALIA FRATELLI IN ITALIA”, uno spettacolo dedicato alle nuove realtà presenti sul territorio torinese (e non solo) per coadiuvare il processo di integrazione nell’occasione dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia. Interverranno nello spettacolo le comunità Rumene, Marocchine, Nigeriane e Cinesi, con canti e danze in abiti originali del loro paese affiancati dai ballerini della Compagnia di Danza L’Araba Fenice e da altri ospiti già conosciuti come Aziza, affermata étoile di danza orientale. Mentre le ginnaste agoniste di ginnastica ritmica dell'Associazione Sportiva EUROGYMNICA faranno parte integrante dello spettacolo, e ancora il gruppo di Danze Afro “Spirit of Africa”, il percussionista e direttore artistico Ndama Seck del gruppo musicale “Baye Goor Fall” attivo da 4 anni che ha partecipato anche a diversi festival a Torino e fuori Italia, tengono anche corsi di danza afro e percussioni, nati tutti d'una famiglia Griot in Senegal, l’Associazione Italo-Cinese “Zhi Song” che offrono accoglienza ai cittadini cinesi per affrontare le difficoltà di inserimento con percorsi di integrazione oltre ai corsi di lingua cinese e alla cultura italiana.

Torino spicca come presenza straniera rispetto alle altre città della Regione. Il fenomeno migratorio è caratterizzato da processi di stabilizzazione e ha profondamente modificato la compagine sociale della città. Dapprima con l’arrivo della Comunità Cinese, ora seguito da cittadini rumeni che, più di altri, connotano il profilo di accoglienza del capoluogo piemontese; Una vera “comunità comunitaria” dal primo gennaio 2007 parte integrante dell’Unione Europea. I cittadini rumeni sono fortemente concentrati in provincia di Torino (3/4 della popolazione rumena in Piemonte), e molto meno numerosi nel resto della Regione, pur risultando ovunque fra le prime cinque nazionalità residenti. Tra gli extracomunitari, marocchini e nigeriani si sono stabilizzati e, in generale, ciò è avvenuto per gli stranieri che hanno “goduto” della sanatoria del 2002. A Torino, uno dei quartieri catalizzatori per un grande numero di immigrati è attualmente rappresentato da Barriera di Milano, dove nel tempo si è creato un terreno ideale determinato da una sinergia di fattori che vanno dall’offerta abitativa (maggiori opportunità di accesso) ai servizi di utilità pubblica (mobilità, viabilità, servizi di prossimità) a favorevoli condizioni di tipo economico (costo della vita, costo delle abitazioni). Quei fattori economici che, secondo quanto riferito dall’Ufficio stranieri, creano le maggiori differenze tra immigrati e cittadini torinesi anche rispetto alla condivisione di spazi culturali. Ecco il bisogno di avere la loro partecipazione nel nostro spettacolo, rispettando così il pensiero verso “gli altri” della stessa Giulia di Barolo. Pensiero portato avanti anche dalla Fondazione Opera Barolo che ha accolto nelle sue strutture gli ultimi immigrati giunti da poco dall’Africa.


La Compagnia, prosegue così il suo tour nell'ambito di Esperienza Italia 150 con il patrocinio della Provincia di Torino, del Comune di Torino e della 6° Circoscrizione, del suo Spettacolo:”Il Punto Prezioso”, Giulia Colbert di Barolo e l'Unità d'Italia. Dopo il grande successo ottenuto al debutto il 27 gennaio 2011 al Teatro Gobetti di San Mauro Torinese si sono proseguite le rappresentazioni il 9 marzo 2011 al Teatro Monterosa di Torino, il 3 marzo 2011 al Teatro Taurus di Ciriè, il 10 marzo 2011 al Teatro Isabella di Torino, l’8 aprile alla Cascina Marchesa di Torino. La prossima rappresentazione sarà: il 20 maggio a Villa Remmert (Ciriè) con il patrocinio del Comune. Effettuerà a maggio, un tour all'interno delle Case Circondariali in tutta Italia. A Torino sarà presente al Ferrante Aporti il 25 maggio e alle Nuove in data ancora in via di definizione ma entro giugno.

articolo pubblicato il: 29/04/2011

lunedì 11 gennaio 2010

Cittadinanza italiana per Charles Chukwubike, da anni impegnato a Cisterna per l'integrazione e la multicultura


In Aula consiliare, prima della cerimonia in omaggio alla vittoria in Coppa Italia della Vigor Cisterna, il Sindaco Antonello Merolla ha voluto celebrare il rito di conferimento della cittadinanza italiana ad una persona molto nota ed impegnata da anni sul tema dell’integrazione multietnica nel territorio di Cisterna, Charles Okey Chukbyke. (Chukwubike).



Di origine nigeriana, da circa 20 anni Charles è in Italia e da quasi 17 anni risiede con la sua famiglia a Cisterna. Nati in Italia i suoi due figli, ha iniziato a sostenersi in Italia con il commercio ambulante ma impegnandosi nell’integrazione frequentando corsi e master poi laureandosi in Scienze della Formazione come Educatore e Mediatore Culturale.
Ha svolto incarichi di traduttore nei campi di prima accoglienza per immigrati in Sicilia e presso il Tribunale di Latina. Come Mediatore culturale, nel 2000 inizia a collaborare con il Comune di Cisterna, Settore Servizi Sociali, con la casa di prima accoglienza “I Girasoli” e lo sportello per l’immigrazione “Maison du Monde”. Ha fondato ed è presidente dell’associazione “Welcome” per l’inserimento ed integrazione, formazione e segretariato sociale per gli immigrati e non solo. Ha collaborato in varie iniziative e progetti come la Festa dei Popoli, il Natale dei Popoli ed altro finalizzati alla conoscenza delle diverse culture presenti sul territorio comunale al fine di creare una pacifica convivenza tra le diverse etnie.

La scelta, di celebrare il conferimento della cittadinanza a Charlie pubblicamente ed in aula consigliare ha avuto un doppio significato. “Proprio nei giorni degli scontri e tensioni a Rosarno, ha detto il Sindaco, ho ritenuto opportuno una cerimonia pubblica per il riconoscimento della cittadinanza italiana a Charles Chukwubike  a testimonianza di come, con l’impegno comune, sia possibile una civile, pacifica e proficua convivenza tra culture diverse.Charles è un esempio dell’impegno verso la conoscenza del significato della multicultura e dell’integrazione. Come pure Cisterna si è dimostrata, per sua indole, città aperta ed ospitale con chi vuole vivere ed operare civilmente e nel rispetto delle regole”.


Dunque ancora una volta è una piccola amministrazione di provincia che risponde con decisione ad un altra. Se da un lato non si fa che parlare della rivolta dei ‘negri’ di Rosarno come una ingratitudine inaccettabile, dall’altro si dimostra che se c’è la volontà da ambo le parti, l’integrzione è possibile e nemmeno difficile. Uno smacco per il governo nazionale che dovrebbe da subito alimentare concretamente l’integrazione non la reperessione.

http://periodicoitaliano.info/2010/01/09/cisterna-di-latina-squilli-di-trombedaria/

lunedì 14 settembre 2009

Alemanno: "Cittadinanza veloce agli immigrati che si arruolano"

Lo propone il sindaco di Roma

ROMA, 14 settembre 2009 - ''Potremmo pensare di fare delle deroghe premio, come accorciare il periodo di attesa per ottenere la cittadinanza, ad esempio per quegli immigrati che decidano di arruolarsi nell'esercito''. E' la proposta del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenuto insieme al sindaco di Padova, Flavio Zanonato (Pd), al dibattito 'I nuovi italiani.

La patria come scelta e l'integrazione possibile', ad Atreju a Roma. Lo spunto e' stato fornito dalla partecipazione al dibattito di due militari, nati da un matrimonio misto: un'alpina e un paracadutista che si sono detti ''orgogliosi'' della loro patria ''l'Italia'', ricevendo gli applausi del pubblico di Atreju. Entrambi hanno voluto sottolineare tuttavia di aver dovuto aspettare di compiere 18 anni per avere la cittadinanza italiana. Alemanno ha ricordato che ''oggi è in corso una sanatoria che coinvolge 600mila persone e questo dimostra che la politica di centrodestra non è unilaterale'' e che ''il reato di clandestinità ci permette di distinguere chi sta in Italia per lavorare nelal legalità e chi no''.
fonte


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