sabato 24 gennaio 2009

LAMPEDUSA, FUGA DAL CPA.

2009-01-24 12:13
LAMPEDUSA, FUGA DAL CPA. PREMIER: SOTTO CONTROLLO
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Tutti i 1.300 migranti ospiti del Cpa di Lampedusa sono fuggiti poco dopo le 10 dal centro, forzando i cancelli d'ingresso e riuscendo ad aggirare i controlli delle forze dell'ordine.
Già all'alba si era registrata la fuga di circa 300 immigrati dal Cpa. Polizia e carabinieri avevano immediatamente avviato posti di blocco per rintracciare tutti i fuggitivi.

Tra gli applausi dei lampedusani, in piazza davanti al municipio, sono arrivati nel centro del Paese gli oltre 1.300 migranti fuggiti dal Cpa.

Gli extracomunitari gridano "Libertà e Grazie Lampedusa" e chiedono di poter lasciare il centro, di essere trasferiti nei Cpt di Brindisi e di poter raggiungere le loro famiglie, molte delle quali sono in Francia, in Germania e nell' Nord Italia. Sul palco allestito nella piazza, a dare il benvenuto ai migranti c'é l'ex sindaco Totò Martello, leader del comitato che si oppone alla realizzazione di un centro di identificazione ed espulsione nell'Isola.

NON TORNEREMO NEL CENTRO

"Vogliamo essere portati a Bari come è successo agli africani". Dice Amor, 26 anni, tunisino come la maggior parte dei migranti che si trovavano nel Cpa di Lampedusa. "Io ho mia moglie a Bergamo, voglio andare da lei - prosegue - ho attraversato il deserto dalla Tunisia, a piedi, sono arrivato in Libia e ho pagato duemila euro per raggiungere l'Italia. Sono stato nel Cpa, in cui dovevo rimanere poche ore, e invece ci sono rimasto per oltre 30 giorni. Dormivamo a terra come le bestie". Una storia quella di Amor simile a quella di centinaia di altri migranti. La folla è radunata in piazza. Le forze dell'ordine stanno tenendo fino adesso sotto controllo la situazione.

"Non vogliamo tornare nel Cpa. Noi restiamo qui". Centinaia di migranti fuggiti dal Cpa di Lampedusa, ora nella piazza del Paese, insieme ai cittadini, che protestano contro la realizzazione, sull'Isola, del Centro di identificazione ed espulsione, si rifiutano di rientrare nella struttura di accoglienza. L'ex sindaco del Paese, Totò Martello, che li aveva accolti in piazza con un applauso, li invita ora a rientrare nel centro. "Siamo insieme a voi - dice - vogliamo che vi trasferiscano negli altri centri italiani, ci batteremo perché possiate lasciare Lampedusa, ma ora dovete rientrare nel centro". I migranti, però, continuano a ribadire che non lasceranno la piazza e che la loro protesta sarà pacifica.
FONTE


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