sabato 30 aprile 2011

"Fratelli d'Italia Fratelli in Italia"

“FRATELLI D’ITALIA FRATELLI IN ITALIA”
"Racconto italiano"
Nell’ambito di Esperienza Italia con il patrocinio della Provincia e della Città di Torino e con la 6° Circoscrizione la COMPAGNIA DI DANZA “ L’ARABA FENICE “ P R E S E N TA
con la partecipazione straordinaria di: Aziza “ Eurogymnica Torino “ Ndama Seck, direttore artistico del gruppo musicale “Baye Goor Fall” “Spirit of Africa”di Raffaela Noto “Flacara” di Petre Cristea Associazione italo-cinese “Zhi Song” di Ai Lian
A complemento dello spettacolo “ IL PUNTO PREZIOSO “ ( Giulia Colbert di Barolo e l’Unità d’Italia ) Di Renato Cosenza ( Renè )
Coreografie di Renato Cosenza e Davide Romeo
Consulenza storica: Suor Ave Tago, Madre dell’Istituto S. Maria Maddalena di Torino
Consulenza stesura libretto: Lia Cucconi
Musiche: Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Gaetano Donizetti,
Léo Delibes, L.Van Beethoven
Luci e Audio: Luca Baraldi Costumi originali: Lorella Dance - Calzature: Danc’in
CORPO DI BALLO Giulia Colbert di Barolo: Luana Schilardi e Giulia Calcina Carlo Tancredi Falletti di Barolo: Davide Romeo e Stefano Testa e Daniela Propizio, Marco Cosenza, Paola Bertotto, Roberta Morra, Stefania Pulzella
SABATO 14 MAGGIO 2011 - ORE 21
TETRO MONTEROSA Via Brandizzo 65 – Torino
Ingresso: 10 Euro Ridotti: 7 Euro Infoline e prenotazioni: 3388706798
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La Compagnia di Danza l'Araba Fenice, propone a complemento dello spettacolo “Giulia Colbert di Barolo e l’Unità d’Italia” una nuova iniziativa “ FRATELLI D’ITALIA FRATELLI IN ITALIA”, uno spettacolo dedicato alle nuove realtà presenti sul territorio torinese (e non solo) per coadiuvare il processo di integrazione nell’occasione dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia. Interverranno nello spettacolo le comunità Rumene, Marocchine, Nigeriane e Cinesi, con canti e danze in abiti originali del loro paese affiancati dai ballerini della Compagnia di Danza L’Araba Fenice e da altri ospiti già conosciuti come Aziza, affermata étoile di danza orientale. Mentre le ginnaste agoniste di ginnastica ritmica dell'Associazione Sportiva EUROGYMNICA faranno parte integrante dello spettacolo, e ancora il gruppo di Danze Afro “Spirit of Africa”, il percussionista e direttore artistico Ndama Seck del gruppo musicale “Baye Goor Fall” attivo da 4 anni che ha partecipato anche a diversi festival a Torino e fuori Italia, tengono anche corsi di danza afro e percussioni, nati tutti d'una famiglia Griot in Senegal, l’Associazione Italo-Cinese “Zhi Song” che offrono accoglienza ai cittadini cinesi per affrontare le difficoltà di inserimento con percorsi di integrazione oltre ai corsi di lingua cinese e alla cultura italiana.

Torino spicca come presenza straniera rispetto alle altre città della Regione. Il fenomeno migratorio è caratterizzato da processi di stabilizzazione e ha profondamente modificato la compagine sociale della città. Dapprima con l’arrivo della Comunità Cinese, ora seguito da cittadini rumeni che, più di altri, connotano il profilo di accoglienza del capoluogo piemontese; Una vera “comunità comunitaria” dal primo gennaio 2007 parte integrante dell’Unione Europea. I cittadini rumeni sono fortemente concentrati in provincia di Torino (3/4 della popolazione rumena in Piemonte), e molto meno numerosi nel resto della Regione, pur risultando ovunque fra le prime cinque nazionalità residenti. Tra gli extracomunitari, marocchini e nigeriani si sono stabilizzati e, in generale, ciò è avvenuto per gli stranieri che hanno “goduto” della sanatoria del 2002. A Torino, uno dei quartieri catalizzatori per un grande numero di immigrati è attualmente rappresentato da Barriera di Milano, dove nel tempo si è creato un terreno ideale determinato da una sinergia di fattori che vanno dall’offerta abitativa (maggiori opportunità di accesso) ai servizi di utilità pubblica (mobilità, viabilità, servizi di prossimità) a favorevoli condizioni di tipo economico (costo della vita, costo delle abitazioni). Quei fattori economici che, secondo quanto riferito dall’Ufficio stranieri, creano le maggiori differenze tra immigrati e cittadini torinesi anche rispetto alla condivisione di spazi culturali. Ecco il bisogno di avere la loro partecipazione nel nostro spettacolo, rispettando così il pensiero verso “gli altri” della stessa Giulia di Barolo. Pensiero portato avanti anche dalla Fondazione Opera Barolo che ha accolto nelle sue strutture gli ultimi immigrati giunti da poco dall’Africa.


La Compagnia, prosegue così il suo tour nell'ambito di Esperienza Italia 150 con il patrocinio della Provincia di Torino, del Comune di Torino e della 6° Circoscrizione, del suo Spettacolo:”Il Punto Prezioso”, Giulia Colbert di Barolo e l'Unità d'Italia. Dopo il grande successo ottenuto al debutto il 27 gennaio 2011 al Teatro Gobetti di San Mauro Torinese si sono proseguite le rappresentazioni il 9 marzo 2011 al Teatro Monterosa di Torino, il 3 marzo 2011 al Teatro Taurus di Ciriè, il 10 marzo 2011 al Teatro Isabella di Torino, l’8 aprile alla Cascina Marchesa di Torino. La prossima rappresentazione sarà: il 20 maggio a Villa Remmert (Ciriè) con il patrocinio del Comune. Effettuerà a maggio, un tour all'interno delle Case Circondariali in tutta Italia. A Torino sarà presente al Ferrante Aporti il 25 maggio e alle Nuove in data ancora in via di definizione ma entro giugno.

articolo pubblicato il: 29/04/2011

giovedì 21 aprile 2011

Seconde generazioni davanti a Montecitorio per il diritto di cittadinanza


Mercoledì 27 Aprile dalle 10.30 alle 14.00 il Partito Democratico scenderà in piazza insieme ai tanti giovani figli di immigrati con un Sit-In davanti alla Camera dei Deputati per rilanciare a gran voce la battaglia per la riforma del diritto di cittadinanza per chi nasce e cresce in Italia.
L'attuale legge sulla cittadinanza che nega il diritto ad essere italiani a chi è nato in Italia da genitori immigrati seppur residenti qui da tanti anni è per noi ingiusta e non più accettabile. Occorre al più presto riformare questa legge ormai obsoleta e caso unico in Europa riconoscendo la cittadinanza italiana immediatamente a chi è nato in Italia da genitori stranieri lungo soggiornanti e prevedere un percorso più rapido e agevolato per chi arriva in Italia a seguito dei genitori in età scolare con la concessione della cittadinanza italiana al termine del ciclo scolastico.
Il Forum Immigrazione del Partito Democratico non intende abbandonare questa battaglia di civiltà che riguarda ormai i diritti di circa un milione di ragazze e ragazzi italiani di fatto ma non di diritto e, per questo, sarà chiesto durante il Sit-In un incontro con i capigruppo di tutti i principali partiti politici rappresentati in Parlamento.
Per questa importante iniziativa, vi invitiamo a partecipare numerosi italiani, immigrati e nuovi italiani tutti insieme alleati per un'Italia più democratica.
Teniamo molto alla tua partecipazione.

Un caro saluto

Khalid Chaouki
Resp. Seconde generazioni
Forum Immigrazione PD
--
Khalid Chaouki
http://it.mc240.mail.yahoo.com/mc/compose?to=k.chaouki@partitodemocratico.it
+39 366 6462043


giovedì 7 aprile 2011

"Magari morissero tutti" i commenti shock su Il Giornale e un paese malato

"Magari morissero tutti" i commenti shock su Il Giornale e un paese malato

“Voglio dare un’applauso al mare e al vento che sono i veri italiani. Però 48 superstiti. Troppi. Bisogna fare meglio la prossima volta se tentano ancora." (lettore del Giornale, aprile 2011)

Il berlusconismo non è più destra, conservatorismo, per non parlare di liberismo ma è solo una neoplasia maligna del fascismo. Lo dimostrano i commenti dei lettori del "Giornale", che ieri si lamentavano del numero eccessivo di superstiti nei naufragi di migranti nel mare di Lampedusa ed anzi, fanno il tifo affinché ne muoiano il più possibile.
Se volete leggerli, questi commenti, li ha riassunti in un articolo "Il Futurista".
Noi psicologi diremmo che in questi soggetti sono saltati tutti i freni inibitori e che, in qualche modo, siamo già dalle parti della patologia mentale conclamata. Una patologia di gruppo, una malattia di popolo che sempre prospera e dilaga come una pandemia sotto determinate condizioni politiche. Perché infatti, ogni volta che un popolo si sente libero di esternare i peggiori sentimenti rettiliani di odio, razzismo ed insensibilità che sfociano inevitabilmente della sociopatia da mancanza di empatia, senza provarne vergogna, è perché c'è una classe dirigente che gli permette di farlo. Che gli concede il brivido blu di essere carogna e delinquente come lei.
"Magari morissero tutti" i commenti shock su Il Giornale e un paese malatoQuando il razzismo viene istituzionalizzato esso non è più un valore negativo ma positivo ed anche chi non era razzista lo diventa. Dopo che è passata la malattia ci si domanda come abbiamo fatto a non farci impietosire, ad ammazzarne milioni, a smaltire tutti quei cadaveri, eppure lo abbiamo fatto.
Normalmente questi pensieri, il "magari annegassero tutti così risolviamo il problema" e il "si ammazza troppo poco", che possiamo avere tutti perché tutti abbiamo una parte di cervello rettiliano, vengono censurati da quell'altra parte di cervello che si è formata nel corso di milioni di anni e che chiamiamo coscienza. Se ci ritroviamo ed esprimerne, di questi pensieri, di solito la coscienza ci bastona e finiamo per vergognarci di aver pensato quelle cose. Coloro di noi che hanno timor di Dio corrono a confessarsi. Gli altri fanno i conti solo con la propria etica. Quella meravigliosa cosa che è l'empatia, il metterci nei panni degli altri, il saper cosa si prova ad avere freddo, fame e dolore, è ciò che ci rende uomini con la u maiuscola e che ci fa smettere di essere rettili.
Nel regno dello sterco del demonio e dell'irrealtà di Gotham City, dove solo il denaro e la fascinazione per il crimine sono valori, vige l'ideologia del Mio Culo Über Alles. Al Mio Culo, quindi anche al tuo che mi ha votato, tutto è permesso, anche ciò che fino a ieri era vietato perché non esiste più legge, non esiste più etica, né Stato, né giustizia. Il grande Culo Flaccido ti permette finalmente di essere carogna come hai sempre sognato. Di venire fuori in tutta la tua cattiveria. Con il "me ne frego" fascista urlato in faccia a chi potrebbe rimproverarti.
Niente da meravigliarsi quindi che questo popolo malato che non sa più immedesimarsi in un disgraziato che muore affogato, ammiri tanto il vecchio trombaminorenni. Forse avrà qualcosa da ridire sul fatto che le minorenni in oggetto siano straniere e magari clandestine ma per il resto è tutto ok. Anche la pedofilia è sdoganata.
Cosa c'è di più attraente del poter fare ciò che ci pare in barba alla Legge? E' la perfetta seduzione demoniaca senza però un Demonio che venga a reclamare alla fine le anime. Sembra la vittoria del male su tutto. Un abisso senza ritorno.
In quelle acque scure e fredde stiamo annegando tutti, senza che ce ne accorgiamo.

Foto tratta da: "La difesa della razza", anni '30.

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