“FRATELLI D’ITALIA FRATELLI IN ITALIA”
"Racconto italiano"
Coreografie di Renato Cosenza e Davide Romeo
La Compagnia di Danza l'Araba Fenice, propone a complemento dello spettacolo “Giulia Colbert di Barolo e l’Unità d’Italia” una nuova iniziativa “ FRATELLI D’ITALIA FRATELLI IN ITALIA”, uno spettacolo dedicato alle nuove realtà presenti sul territorio torinese (e non solo) per coadiuvare il processo di integrazione nell’occasione dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia. Interverranno nello spettacolo le comunità Rumene, Marocchine, Nigeriane e Cinesi, con canti e danze in abiti originali del loro paese affiancati dai ballerini della Compagnia di Danza L’Araba Fenice e da altri ospiti già conosciuti come Aziza, affermata étoile di danza orientale. Mentre le ginnaste agoniste di ginnastica ritmica dell'Associazione Sportiva EUROGYMNICA faranno parte integrante dello spettacolo, e ancora il gruppo di Danze Afro “Spirit of Africa”, il percussionista e direttore artistico Ndama Seck del gruppo musicale “Baye Goor Fall” attivo da 4 anni che ha partecipato anche a diversi festival a Torino e fuori Italia, tengono anche corsi di danza afro e percussioni, nati tutti d'una famiglia Griot in Senegal, l’Associazione Italo-Cinese “Zhi Song” che offrono accoglienza ai cittadini cinesi per affrontare le difficoltà di inserimento con percorsi di integrazione oltre ai corsi di lingua cinese e alla cultura italiana.
Torino spicca come presenza straniera rispetto alle altre città della Regione. Il fenomeno migratorio è caratterizzato da processi di stabilizzazione e ha profondamente modificato la compagine sociale della città. Dapprima con l’arrivo della Comunità Cinese, ora seguito da cittadini rumeni che, più di altri, connotano il profilo di accoglienza del capoluogo piemontese; Una vera “comunità comunitaria” dal primo gennaio 2007 parte integrante dell’Unione Europea. I cittadini rumeni sono fortemente concentrati in provincia di Torino (3/4 della popolazione rumena in Piemonte), e molto meno numerosi nel resto della Regione, pur risultando ovunque fra le prime cinque nazionalità residenti. Tra gli extracomunitari, marocchini e nigeriani si sono stabilizzati e, in generale, ciò è avvenuto per gli stranieri che hanno “goduto” della sanatoria del 2002. A Torino, uno dei quartieri catalizzatori per un grande numero di immigrati è attualmente rappresentato da Barriera di Milano, dove nel tempo si è creato un terreno ideale determinato da una sinergia di fattori che vanno dall’offerta abitativa (maggiori opportunità di accesso) ai servizi di utilità pubblica (mobilità, viabilità, servizi di prossimità) a favorevoli condizioni di tipo economico (costo della vita, costo delle abitazioni). Quei fattori economici che, secondo quanto riferito dall’Ufficio stranieri, creano le maggiori differenze tra immigrati e cittadini torinesi anche rispetto alla condivisione di spazi culturali. Ecco il bisogno di avere la loro partecipazione nel nostro spettacolo, rispettando così il pensiero verso “gli altri” della stessa Giulia di Barolo. Pensiero portato avanti anche dalla Fondazione Opera Barolo che ha accolto nelle sue strutture gli ultimi immigrati giunti da poco dall’Africa.
La Compagnia, prosegue così il suo tour nell'ambito di Esperienza Italia 150 con il patrocinio della Provincia di Torino, del Comune di Torino e della 6° Circoscrizione, del suo Spettacolo:”Il Punto Prezioso”, Giulia Colbert di Barolo e l'Unità d'Italia. Dopo il grande successo ottenuto al debutto il 27 gennaio 2011 al Teatro Gobetti di San Mauro Torinese si sono proseguite le rappresentazioni il 9 marzo 2011 al Teatro Monterosa di Torino, il 3 marzo 2011 al Teatro Taurus di Ciriè, il 10 marzo 2011 al Teatro Isabella di Torino, l’8 aprile alla Cascina Marchesa di Torino. La prossima rappresentazione sarà: il 20 maggio a Villa Remmert (Ciriè) con il patrocinio del Comune. Effettuerà a maggio, un tour all'interno delle Case Circondariali in tutta Italia. A Torino sarà presente al Ferrante Aporti il 25 maggio e alle Nuove in data ancora in via di definizione ma entro giugno.
articolo pubblicato il: 29/04/2011
"Racconto italiano"
Nell’ambito di Esperienza Italia con il patrocinio della Provincia e della Città di Torino e con la 6° Circoscrizione la COMPAGNIA DI DANZA “ L’ARABA FENICE “ P R E S E N TA
con la partecipazione straordinaria di: Aziza “ Eurogymnica Torino “ Ndama Seck, direttore artistico del gruppo musicale “Baye Goor Fall” “Spirit of Africa”di Raffaela Noto “Flacara” di Petre Cristea Associazione italo-cinese “Zhi Song” di Ai Lian
A complemento dello spettacolo “ IL PUNTO PREZIOSO “ ( Giulia Colbert di Barolo e l’Unità d’Italia ) Di Renato Cosenza ( Renè ) Coreografie di Renato Cosenza e Davide Romeo
Consulenza storica: Suor Ave Tago, Madre dell’Istituto S. Maria Maddalena di Torino
Consulenza stesura libretto: Lia Cucconi
Musiche: Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini, Gaetano Donizetti,
Léo Delibes, L.Van Beethoven
Luci e Audio: Luca Baraldi Costumi originali: Lorella Dance - Calzature: Danc’in
CORPO DI BALLO Giulia Colbert di Barolo: Luana Schilardi e Giulia Calcina Carlo Tancredi Falletti di Barolo: Davide Romeo e Stefano Testa e Daniela Propizio, Marco Cosenza, Paola Bertotto, Roberta Morra, Stefania Pulzella
SABATO 14 MAGGIO 2011 - ORE 21
TETRO MONTEROSA Via Brandizzo 65 – Torino
Ingresso: 10 Euro Ridotti: 7 Euro Infoline e prenotazioni: 3388706798
---------------------------------------------------------------------------------------------------La Compagnia di Danza l'Araba Fenice, propone a complemento dello spettacolo “Giulia Colbert di Barolo e l’Unità d’Italia” una nuova iniziativa “ FRATELLI D’ITALIA FRATELLI IN ITALIA”, uno spettacolo dedicato alle nuove realtà presenti sul territorio torinese (e non solo) per coadiuvare il processo di integrazione nell’occasione dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia. Interverranno nello spettacolo le comunità Rumene, Marocchine, Nigeriane e Cinesi, con canti e danze in abiti originali del loro paese affiancati dai ballerini della Compagnia di Danza L’Araba Fenice e da altri ospiti già conosciuti come Aziza, affermata étoile di danza orientale. Mentre le ginnaste agoniste di ginnastica ritmica dell'Associazione Sportiva EUROGYMNICA faranno parte integrante dello spettacolo, e ancora il gruppo di Danze Afro “Spirit of Africa”, il percussionista e direttore artistico Ndama Seck del gruppo musicale “Baye Goor Fall” attivo da 4 anni che ha partecipato anche a diversi festival a Torino e fuori Italia, tengono anche corsi di danza afro e percussioni, nati tutti d'una famiglia Griot in Senegal, l’Associazione Italo-Cinese “Zhi Song” che offrono accoglienza ai cittadini cinesi per affrontare le difficoltà di inserimento con percorsi di integrazione oltre ai corsi di lingua cinese e alla cultura italiana.
Torino spicca come presenza straniera rispetto alle altre città della Regione. Il fenomeno migratorio è caratterizzato da processi di stabilizzazione e ha profondamente modificato la compagine sociale della città. Dapprima con l’arrivo della Comunità Cinese, ora seguito da cittadini rumeni che, più di altri, connotano il profilo di accoglienza del capoluogo piemontese; Una vera “comunità comunitaria” dal primo gennaio 2007 parte integrante dell’Unione Europea. I cittadini rumeni sono fortemente concentrati in provincia di Torino (3/4 della popolazione rumena in Piemonte), e molto meno numerosi nel resto della Regione, pur risultando ovunque fra le prime cinque nazionalità residenti. Tra gli extracomunitari, marocchini e nigeriani si sono stabilizzati e, in generale, ciò è avvenuto per gli stranieri che hanno “goduto” della sanatoria del 2002. A Torino, uno dei quartieri catalizzatori per un grande numero di immigrati è attualmente rappresentato da Barriera di Milano, dove nel tempo si è creato un terreno ideale determinato da una sinergia di fattori che vanno dall’offerta abitativa (maggiori opportunità di accesso) ai servizi di utilità pubblica (mobilità, viabilità, servizi di prossimità) a favorevoli condizioni di tipo economico (costo della vita, costo delle abitazioni). Quei fattori economici che, secondo quanto riferito dall’Ufficio stranieri, creano le maggiori differenze tra immigrati e cittadini torinesi anche rispetto alla condivisione di spazi culturali. Ecco il bisogno di avere la loro partecipazione nel nostro spettacolo, rispettando così il pensiero verso “gli altri” della stessa Giulia di Barolo. Pensiero portato avanti anche dalla Fondazione Opera Barolo che ha accolto nelle sue strutture gli ultimi immigrati giunti da poco dall’Africa.
La Compagnia, prosegue così il suo tour nell'ambito di Esperienza Italia 150 con il patrocinio della Provincia di Torino, del Comune di Torino e della 6° Circoscrizione, del suo Spettacolo:”Il Punto Prezioso”, Giulia Colbert di Barolo e l'Unità d'Italia. Dopo il grande successo ottenuto al debutto il 27 gennaio 2011 al Teatro Gobetti di San Mauro Torinese si sono proseguite le rappresentazioni il 9 marzo 2011 al Teatro Monterosa di Torino, il 3 marzo 2011 al Teatro Taurus di Ciriè, il 10 marzo 2011 al Teatro Isabella di Torino, l’8 aprile alla Cascina Marchesa di Torino. La prossima rappresentazione sarà: il 20 maggio a Villa Remmert (Ciriè) con il patrocinio del Comune. Effettuerà a maggio, un tour all'interno delle Case Circondariali in tutta Italia. A Torino sarà presente al Ferrante Aporti il 25 maggio e alle Nuove in data ancora in via di definizione ma entro giugno.
articolo pubblicato il: 29/04/2011