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domenica 15 maggio 2011

I dieci errori da evitare in un colloqui

I dieci errori da evitare in un colloqui

CareerBuilder Italia
Arrivare tardi od offendere il vostro potenziale superiore sono due azioni che ovviamente vanno evitate in occasione di un colloquio di lavoro. I responsabili delle assunzioni hanno segnalato a CareerBuilder.co.uk le principali gaffe commesse dai candidati durante un colloquio. Dal candidato che si lancia in una performance di un classico di James Brown, a quello convinto che l'approccio Hulk Hogan sia il modo migliore per inchiodare un cliente difficile, l'elenco di quest'anno è una guida alle affermazioni che occorre davvero evitare di pronunciare durante il colloquio.
Ecco le 10 principali figuracce di quest'anno.
1. Quando l'onestà non è la scelta migliore
Interrogato dal selezionatore sul perché volesse lavorare per l'azienda, il candidato ha replicato: "Perché mi piace la ragazza della reception".
2. Mantenere sempre un aspetto professionale
Deciso a sbaragliare la concorrenza, un candidato ha acceso un lettore CD per riprodurre il brano I Feel Good di James Brown.
3. Date prova di possedere le competenze appropriate per la posizione
Un candidato ha preso troppo alla lettera la domanda "È in grado di dimostrare le sue competenze?" e si è esibito in giochi di prestigio per il selezionatore.
4. Memorizzate le informazioni
La frase "al momento sbagliato nel posto sbagliato" ha assunto un significato del tutto nuovo quando il candidato non solo si è recato al colloquio sbagliato, ma anche presso l'azienda sbagliata.
5. Sopprimete gli istinti omicidi
A causa dell'agitazione una candidata ha dato al selezionatore l'impressione di aver ucciso il marito.
6. Evitate le distrazioni
Lasciare il cellulare acceso durante un colloquio non ha giustificazioni. Questo, tuttavia, non ha scoraggiato un candidato che non è riuscito a resistere alla tentazione di controllare il telefono ogni volta che poteva.
7. Esibite entusiasmo
Nell'intento di valutarne le ambizioni professionali, il selezionatore ha chiesto al candidato dove si vedesse tra cinque anni. La risposta del candidato: "Non ho particolari ambizioni di carriera, a condizione di essere pagato molto di più".
8. Malriposte
Il candidato, che si era proposto per un'attività da svolgere nel fine settimana, ha informato il potenziale nuovo datore di lavoro di non potersi recarsi al lavoro quando la sua squadra di calcio giocava in casa.
9. Corpo a corpo?
Quando il selezionatore gli ha chiesto in che modo avrebbe gestito un cliente scontento, il candidato ha risposto che lo avrebbe atterrato di tentare di alleggerire diplomaticamente la situazione.
10. In cerca di amore
Un candidato, interessato a successivi sviluppi, ha chiesto un appuntamento alla selezionatrice.
Oltre a riferire le gaffe verbali, gli intervistati hanno anche fornito i propri commenti sugli errori più frequenti commessi dai candidati in occasione dei colloqui.
Emerge che il 62 percento dei selezionatori ha citato il disinteresse come gaffe principale, seguito dall'arroganza (49 percento), dalla critica del datore di lavoro attuale o precedente (44 percento) e dall'incapacità di rispondere alle domande in modo efficace (25 percento).
Togliere quindi, se desiderate sapere come superare il prossimo colloquio, seguite questi consigli.
Preparatevi.
Un colloquio è la proposta di vendita con cui convincete il potenziale acquirente (il datore di lavoro) che la vostra offerta merita un investimento. Fate delle ricerche sull'azienda per la quale vi candidate, individuate alcune problematiche potenziali e proponete una possibile soluzione.
Non entrate troppo in confidenza.
Evitate di divulgare troppe informazioni sulla vostra vita personale. Analogamente alla sezione "hobby e interessi" nel CV, comunicate solo le informazioni rilevanti per la posizione. Ad esempio, se vi state candidando per una posizione dirigenziale, il fatto di essere il capitano della vostra squadra di rugby dimostra competenze di leadership e organizzative. Mantenete sempre il colloquio su un tono professionale.
Siate onesti.
Non fate finta di conoscere la risposta a una domanda quando in realtà le cose stanno diversamente; nessuno pretende che conosciate tutte le risposte. L'obiettivo dei selezionatori non è di cogliervi impreparati, ma solo di stabilire se siete in grado di risolvere i problemi. Se vi pongono una domanda di cui non conoscete la risposta, spiegate quali azioni intraprendereste per trovare le informazioni necessarie.
Preparate le risposte.
L'80  percento delle domande di un colloquio può essere suddiviso in tre categorie: di carattere generale, basate sulle competenze e basate sugli scenari. Probabilmente vi sara'chiesto di parlare di voi stessi o delle vostre motivazioni, di descrivere un momento in cui avete lavorato efficacemente all'interno di un team oppure di compiere un'analisi per capire se, a posteriori, vi sareste comportati diversamente. Esercitatevi a rispondere alle potenziali domande.
Siate positivi.
Parlare del vostro precedente datore di lavoro in termini offensivi non è mai consigliabile, anche se avevate un superiore da incubo. Non solo vi fa apparire non professionali, ma indurrà il selezionatore a pensare che direte altrettanto di lui in futuro. 
fonte

martedì 4 novembre 2008

L'AFRICA SI RACCONTA: MOSTRA FOTOGRAFICA

L'AFRICA SI RACCONTA: MOSTRA FOTOGRAFICA
Scritto da Luigi Garofalo

ESPOSTE ANCHE LE OPERE DI LILANGA, "IL PICASSO D'AFRICA"

 4 novembre, ore 18-20, Facoltà di Scienze della Comunicazione, aula d'ingresso e chiostro, via Salaria 113, Roma. Intervengono il mons. Lorenzo Leuzzi, l'on. Touadì, i responsabili delle ambasciate e il preside Morcellini. L'ingresso è gratuito. Il continente è rappresentato dai suoi abitanti. Cinquanta foto sono state selezionate dalle ambasciate e dagli studenti africani in Italia. L'obiettivo è sfatare lo stereotipo della povertà e della guerra, perché questi mali non delineano la vera identità dell'Africa, per favorire il dialogo con gli studenti europei.

La mostra dal titolo "L'Africa si racconta" è organizzata dal "Progetto Sapienza" e raccoglie 50 fotografie dell'Angola, Egitto, Sud Africa, Algeria, Kenia, Mali e Tanzania. Gli scatti fotografici sono stati realizzati da fotografi occidentali e selezionati sia dagli studenti africani in Italia sia dai responsabili delle ambasciate. Saranno esposte anche i quadri e le sculture di George Lilanga, artista contemporaneo della Tanzania, soprannominato "Il Picasso d'Africa". L'inaugurazione della mostra si terrà martedì 4 novembre 2008, dalle ore 18 alle 20, presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma, via Salaria 113. All'evento saranno presenti i rappresentanti delle ambasciate di Angola, Algeria, Egitto e Kenia. L'ingresso è gratuito. La mostra sarà visitabile fino al 6 novembre. L'esposizione si svilupperà in un percorso, realizzato nella sala d'ingresso e nel chiostro della Facoltà, diviso in tre aree tematiche: Differenze geografiche: in Africa gli ambienti sono diversi, non ci sono le stesse piante, gli stessi animali, gli stessi contesti di morte, povertà e mancanza di strutture; Differenze somatiche: gli africani sono diversi anche dal punto di vista fisico; Differenze culturali: ogni popolo ha la sua storia, la sua dignità, la propria arte e un sistema di valori differente. Il percorso si concluderà nel Centro Congressi, in cui sarà possibile immergersi in un ambiente evocativo ed esperienziale animato da musiche africane, proiezioni di filmati e da postazioni che permettono di conoscere gli odori e i sapori più caratteristici del continente. Nel giorno dell'inaugurazione, si terrà un dibattito dal titolo "Gli stereotipi sul continente", con gli interventi di Jean-Léonard Touadì, onorevole del PD, del mons. Lorenso Leuzzi, direttore dell'Ufficio Pastorale Universitaria e di Mario Morcellini, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione. La prima giornata terminerà con un aperitivo e un buffet di specialità africane. L'obiettivo dell'evento è mostrare ai visitatori l'Africa con gli occhi della sua gente: i segni sono gli stessi, ma il significato cambia. Ciò che ai nostri occhi è solo una capanna, ai loro è la casa di tutta la vita. In questo modo, si dà l'opportunità agli studenti universitari di guardare all'Africa come ad un soggetto agente e con una vasta cultura, al fine di sfatare lo stereotipo di un continente da aiutare ed istruire unicamente. La povertà e la guerra sono mali che non definiscono la vera identità dell'Africa. "Iniziare, attraverso questa occasione- commenta J. L. Touadì, onorevole del PD- un dialogo e uno scambio alla pari tra Africa e Italia per permettere al continente africano di esprimere se stesso facendo emergere le sue potenzialità, ridando loro la soggettività e la capacità di reazione". La mostra "L'Africa si Racconta" è realizzata con il patrocinio di Laziodisu (Azienda per il diritto agli studi Universitari nel Lazio) e dell'Assessorato alle Politiche Giovanili, e promosso dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza Università di Roma e dall'Ufficio Pastorale Universitaria – Vicariato di Roma. "L'Africa è un continente troppo grande per poterlo descrivere. È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. È solo per semplificare e per pura comodità che lo chiamiamo Africa. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l'Africa non esiste". (Ryszard Kapuściński- Ebano. 1998) Progetto Sapienza nasce nel settembre 2002 dalla volontà di giovani studenti dell'Ateneo per promuovere iniziative su temi e problematiche considerati attuali e di pubblico interesse. Nella maggior parte dei casi, il percorso universitario è un'esperienza monocorde e priva di stimoli alternativi allo studio.

Per informazioni:
Ufficio Stampa
Luigi Garofalo
Cell: 3204648634
Organizzatrice
Sara Massini
Cell: 3334182859
Email: sara.massini@gmail.com Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo


lunedì 3 novembre 2008

Visite guidate per gli stranieri residenti in città

Eventi:

Turismo per tutti. Visite guidate per gli stranieri residenti in città

Roma, ottobre 2008 - gennaio 2009

Il CTA - Centro Turistico ACLI - ha organizzato un ciclo di visite guidate attraverso le meraviglie di Roma e provincia, uno dei posti al mondo più ricco di storia, cultura, arte e spiritualità. Il ciclo è iniziato il 25 ottobre con la visita ai Fori Imperiali.
Il ciclo proseguirà con un incontro mensile domenicale fino a gennaio: in programma la visita a San Pietro e Castel Sant'Angelo, una suggestiva gita in barca sul Tevere e pr concludere un'escursione alla scoperta delle bellezze storiche e ambientali della provincia.
La partecipazione è aperta a tutti gli immigrati residenti a Roma.

mercoledì 29 ottobre 2008

Dossier Statistico Immigrazione

Caritas Italiana, Caritas di Roma, Fondazione Migrantes

invitano

alla presentazione del

Dossier Statistico Immigrazione 2008

XVIII Rapporto

Giovedì, 30 ottobre 2008, ore 10.30

Teatro Orione - Via Tortona, 7 (Metro A – Re di Roma)

Il volume sarà distribuito ai partecipanti


domenica 26 ottobre 2008

ORA SOLARE





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