Inserito il 20-02-2009 ~ 17:00 da Redazione
Modena - ''La sicurezza partecipata è l'unica ricetta possibile oggi, io la chiamo sicurezza civica''. A dirlo è stato il capo della Polizia, Antonio Manganelli, durante un convegno a Modena sui sistemi di videosorveglianza. ''L'obiettivo della tranquillità sociale - ha spiegato - si può realizzare attraverso la partecipazione del cittadino allo svolgersi della vita sociale. Dobbiamo cercare di fare squadra''.
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"Pensiamo - ha aggiunto - al campo dell'antiracket'', che da tempo ''viene affrontato in modo forte e deciso dalle associazioni per la lotta contro il racket''.
Infine, sempre riferendosi alla lotta al 'pizzo': ''Il commerciante da solo ha paura, ma quello che si associa, in virtù della collaborazione con il parternariato tra forze di Polizia e associazioni, è più forte''.
Dalla prossima settimana accanto ai poliziotti italiani ci sarà una rappresentanza di colleghi nigeriani, oltre a quelli tunisini, già arrivati in Italia, per svolgere compiti legati all'identificazione dei clandestini. In più, da metà marzo dovrebbe cominciare il pattugliamento delle coste libiche. Ha annunciato Manganelli, nella sua relazione alla Fondazione Marco Biagi.
''L'altro ieri sono stato in Nigeria a completare un accordo importante - ha spiegato - Dalla prossima settimana ci saranno poliziotti nigeriani in Italia che favoriranno l'identificazione, la regolarizzazione o il trasferimento in patria degli irregolari''. Altri dalla Tunisia, ha aggiunto, sono già arrivati per effetto di un accordo simile completato due settimane fa. Inoltre, ha continuato Manganelli, ''speriamo dalla metà di marzo di far partire un pattugliamento misto sottocosta, con la Libia''. FONTE
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