sabato 1 novembre 2008

THE TRAPANI CASE

(BUS 31..TRAPAI DAL ALTO MAGGIO 2008)

Certe notizie lasciano sempre un amaro in bocca, ma dobbiamo cominciare ad essere abbastanza sincere con noi stessi quindi la capacità di decifrare e decodificare alcuni elementi di manipolazione nei certi denuncia e a lupo! a lupo!!
Non sono ben informato della accaduta denunciato nella articolo sotto ma ci sono due punti da guardare da vicino.
  • (SALINA E ERICE MAGGIO 2008)
  • E' ammissibile che un gruppo di persone si ubriacano e disturbano i viaggiatori nel autobus? Nooo, anche in Nigeria,Somalia,Tunisia ecc non è ammissibile.
  • Per viaggiare in un autobus il viaggiatore deve avere un biglietto o altri titoli di viaggio. Allora si chiede se esiste una convenzione tra il centro di identificazione dei rifugiati di Trapani e la compagnia di trasporto per trasportare i richiedenti asilo gratuitamente dal centro città alla zona Saline grande.
  • Questi due punti (denunci) come scritti nella lettere sembrano più che una denuncia contro i nostri fratelli. Conosco l'auto 31 , conosco il centro per rifugiati a Salina grande, conosco anche i nostri fratelli e sorelle che transitano il centro; persone per bene ma nelle situazione (psicologica,fisica,sociale ecc) molto particolare.



  • (CHUKBYKE@PORTO TRAPANI LUGLIO 2008) E UN SALINA A SALIN GRANDE

    Cosa manca? La solidarietà . Si, oso dirlo, manca la nostra solidarietà verso i nuovi arrivati. Dobbiamo tutti (persone già stabiliti) fare i ruoli dei mediatori culturale naturale per questi nuovi arrivati che in molti sensi sono in situazioni pietosi . I gruppi e o associazioni nazionali ed etnici hanno perso i loro sensi di esistenze come capisco dal chicchere con diversi amici Africani. I nuovi arrivati non hanno più un luogo dove possono socializzare con il più vecchi per 'imparare come si(sopravvive) sta nei paese del uomo bianco' . I cosi detti 'anziani' hanno( abbiamo) perso la bussola e la barca va dove ca…..o il vento la porta. Ricordate il detto Igbo del'anziano ' cha stava a casa mentre una capra partoriva dei capretti legata ad un albero?'

    Dobbiamo ritrovare la bussola o altri continueranno a dirigere la barca anche qualche volte verso destinazione poco apprezzabile .

    Charles Okey.Chukwubike

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    (ALLEGATO DA: DIASPORA_AFRICANA_ITALIA@YAHOOGROUPS.COM)


    Liberazione 24-10-08 Trapani,bus vietati a persone di colore
    L'europarlamentare di Rifondazione Giusto Catania denuncia un episodio
    ?di intollerabile xenofobia? a Trapani, dove la societi trasporto
    locale Atm ha vietato ai passeggeri di colore di salire sui mezzi. ?A
    Trapani, in localitalinagrande , c'n centro per richiedenti asilo -
    spiega - La zona ollegata al capoluogo di provincia dalla linea 31
    dell'autobus. E' assurdo che l'Atm possa vietare l'accesso alle persone
    di colore o istituire bus riservati ai migranti e presidiati a bordo da
    carabinieri e poliziotti?. Catania, che ha chiesto l'intervento della
    Commissione europea, sostiene che ?tutto cirebbe avvenuto a causa di
    lamentele, mai sfociate in denunce, per la presenza a bordo di migranti
    ubriachi. Per risolvere il problema l'Atm ha deciso di revocare ai
    migranti il diritto a salire senza l'acquisto del biglietto. L'ipotesi,
    contestata da molti poich richiedenti asilo, che spesso non hanno
    neanche indumenti per coprirsi, hanno difficilmente la possibiliti
    acquistare i biglietti, tata ritirata. Ma, fallito questo tentativo -
    continua Catania - l'azienda ha pensato di lasciare all'autista la
    decisione su chi pulire o meno sull'autobus, a seconda del colore
    della pelle o dello sguardo molesto?. L'europarlamentare del Prc,
    quindi, chiede alla Commissione se non si stia configurando ?un "caso
    italiano" per la graviti ripetute pratiche palesemente xenofobe? e se
    non ritenga opportuno ?intervenire con urgenza e a tutti i livelli per
    evitare tali violazioni dei diritti fondamentali? .
    pape


    2 commenti:

    DIASPORA AFRICANA ha detto...

    Charles, apprezzo le tue preoccupazioni, le sento a pelle anch'io, ma ho paura che sia difficile già per chi sta qua difficilmente per aiutare chi arriva adesso ed è dispiacente. Mi ricordo gli anni 70-80 se venivo in Europa, ero accolta in casa da qualcuno senza andare in albergo, solo se ero in missione per lavoro. Mi ricordo che sia a Bruxelles, Parigi, Ginevra ecc. si ospitava tutti anche senza conoscergli. Questo è sparito. Figuriamoci per un clandestino. Charles, e tutti dei forum curati da Charles e altri, che fine ha fatto la Diaspora africana in Italia ? Svegliamola. Buona festa di Ognissanti


    -----------------------------
    Gemma Ukunda Shema
    Associazione Donne Africa Subsahariana (ADAS)
    Tel +39 339 4943583
    Rome, Italy

    Okey.Chukbyke C. ha detto...

    Grazie Gemma per la risposta.
    la mia risposta sulla diaspora -africana italia sarà lunedi.



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