Sacconi annuncia il provvedimento del governo. Metà delle Domande presentate da stranieri: "Sospettiamo elusione della Bossi-Fini" Roma – 18 settembre 2008 - Il governo ha in programma un mini-ripescaggio delle domande dei flussi 2007, limitato a quelle presentate per lavoratrici e lavoratori stranieri chiamati in Italia per assistere persone non autosufficienti. Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che ha presentato stamattina a Roma una campagna per l'integrazione degli immigrati, ha annunciato che il governo sta lavorando ad un provvedimento che permetta la regolarizzazione di stranieri impegnati nel lavoro familiare "anche fuori quote". Verranno prese in considerazione le domande d'assunzione presentate lo scorso dicembre, ma solo se in possesso di determinati requisiti.
Fra questi, il ministro ha indicato l'assistenza a non autosufficienti e il fatto che i datori di lavoro risultino "affidabili ed individuabili". Sacconi ha tenuto a dire che "sono escluse sanatorie", ma si tratterà di "procedure selettive per la regolarizzazione".
"Ci sono evidenti anomalie - ha detto il ministro - in molte domande presentate da collaboratrici domestiche. Il 48% fa capo a datori di lavoro stranieri. Questo induce al legittimo sospetto sulla genuinità delle domande stesse e ci fanno pensare che potrebbero avere un carattere elusivo della legge Bossi-Fini".
L'ipotesi di un ripescaggio ristretto alle badanti dei non auto-sufficienti era stata ventilata da Sacconi già lo scorso maggio, in occasione della presentazione del pacchetto sicurezza. Se andasse davvero così, si allontanerebbe però l'ipotesi di riconsiderare tutte le domande già presentate in occasione del varo del decreto flussi 2008 , annunciato all'inizio di agosto dal ministro per la famiglia Carlo Giovanardi.
Elvio Pasca
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